Grande successo per la presentazione a livello internazionale della linea macchine laminatrici per polimeri HOT MELT nel settore del tessile tradizionale, organizzata mercoledì 9 marzo presso l’azienda metalmeccanica “TRAVERSI & ARMENTI”, associata Cna, che ha sede in via del Molinuzzo a Prato. Le tre linee di macchine principali – Modesta, Aequalis e Tãpis – raggruppate sotto il marchio TA Technology introducono un sistema innovativo grazie al quale oggi è possibile laminare – cioè applicare un polimero Hot Melt con uniformità e precisione su tessuti e supporti di varia natura – tramite un applicatore lineare alimentato da appositi fusori. I punti di forza del progetto, presentato ad un pubblico di esperti e alla delegazione internazionale, si basano sull’elevata efficienza di queste macchine unita al bassissimo impatto ambientale e  all’utilizzo di questa nuova tecnologia in diversi settori produttivi: dal pellame al settore delle scarpe, del geotessile  al tessile tecnico, da quello dell’abbigliamento e della casa fino a quello medicale. L’azienda TRAVERSI & ARMENTI non è nuova a questo tipo di progetti e applicazioni, infatti come racconta  Federico Armenti, titolare dell’azienda e membro del consiglio direttivo del Consorzio Toscana Expo Mec:“La nostra è una piccola realtà che conta una decina di dipendenti, ma vanta un’esperienza di oltre 45 anni di attività in questo settore. Da sempre abbiamo cercato di specializzarci al massimo, di innovare e sviluppare macchine “su misura” per la committenza che vanno dalla progettazione, anche tridimensionale, al prodotto finito, seguendo l’evoluzione delle nuove tecnologie con un’attenzione particolare alle problematiche ambientali e il nostro fiore all’occhiello è l’assistenza post-vendita con cui accompagniamo la nostra clientela”. “L’idea del workshop presso la nostra azienda – continua Armenti – è nata dalla collaborazione con una multinazionale tedesca leader mondiale nella produzione di polimeri Hot Melt che è interessata alla nostra tipologia tecnologica ed è venuta a Prato per l’occasione. Anche per questo, oltre alla soddisfazione per la buona riuscita di un  progetto in cui crediamo molto, ci auguriamo che questo primo step porti ad altri sviluppi futuri ed anche ad un interessamento nei distretti industriali italiani e non solo”.