“Dalla crisi globale alla crisi dei territori: una rete Toscana–Mediterraneo. Quali risposte alla crisi. La collaborazione tra cooperazione economica e cooperazione allo sviluppo nel mercato euro-mediterraneo” è il tema della tavola rotonda che CNA Toscana e Cospe Toscano organizzano lunedì 28 maggio, in orario 9,30/13, a Firenze (viale F.lli Rosselli 10) con la partecipazione di Vannino Chiti Vice Presidente Senato, Gianfranco Simoncini Assessore regionale, Valter Tamburini Presidente CNA Toscana, Fabio Laurenzi Presidente Cospe.
Come aiutare le pmi toscane a conquistare nuovi mercati e contemporaneamente favorire lo sviluppo di questi Paesi? È questa la sfida che CNA Toscana e COSPE, (Cooperazione per lo Sviluppo dei Paesi Emergenti) intendono affrontare insieme con l’appoggio delle istituzioni. E il primo confronto per verificare le reali possibilità di successo di questo progetto è la tavola rotonda di lunedì 28 maggio “Dalla crisi globale alla crisi dei territori: una rete Toscana–Mediterraneo. Quali risposte alla crisi. La collaborazione tra cooperazione economica e cooperazione allo sviluppo nel mercato euro-mediterraneo”. L’appuntamento è a Firenze, in viale F.lli Rosselli 10 (sala riunioni Artigiancredito Toscano) dalle ore 9,30 alle 13. Ne parleranno, coordinati da Simone Siliani (ufficio di gabinetto del Presidente della Regione), Vannino Chiti Vice Presidente del Senato, Gianfranco Simoncini Assessore regionale Attività Produttive, Valter Tamburini Presidente CNA Toscana, Fabio Laurenzi Presidente COSPE. Nel corso della tavola rotonda due imprenditori toscani porteranno la loro testimonianza: Gherardo Gherardi, GG macchine costruzione macchine per packaging, e Argeo Bartolomei, Argos Engineering progettazione meccanica industriale e ferrotranviaria.
L’attuale modello di sviluppo è in crisi, una crisi che anche in Toscana danneggia il tessuto socio economico mettendo a rischio la coesione sociale e la stabilità. La crisi è determinata dal calo di domanda interna, dalla concorrenza internazionale e dalla crescente complessità del mercato globale. La soluzione per gli imprenditori è cercare nuovi mercati. I next BRICS, che comprendono Egitto, Turchia e i Paesi Terzi del Mediterraneo potrebbero offrire sbocchi interessanti, ma la presenza su questi mercati ha un costo economico e organizzativo che la stragrande maggioranza delle pmi non possono affrontare. Come dare all’impresa toscana la possibilità di una presenza stabile e radicata nei mercati di sbocco e i servizi necessari? La proposta che CNA Toscana e COSPE lanceranno nel corso della tavola rotonda e sulla quale chiederanno sostegno alle istituzioni è creare una rete Toscana–Mediterraneo, internazionalizzare attraverso la cooperazione economica, l’interazione tra territori, con attenzione alla coesione sociale, a coniugare lo sviluppo economico allo sviluppo umano e agli obiettivi propri della cooperazione internazionale (lotta alla povertà, sviluppo sostenibile). CNA Toscana ha le competenze per accompagnare le imprese, COSPE, la ong toscana più attiva nella cooperazione allo sviluppo di questi paesi, ha presidi stabili, conoscenza e relazioni con il tessuto economico e sociale di questi territori dove lavora da oltre vent’anni con programmi sulla salvaguardia dei diritti economici, anche attraverso la realizzazione di progetti di promozione della nascita e dello sviluppo di impresa, favorendo l’interazione tra impresa e territorio anche in ottica di responsabilità sociale delle imprese e delle organizzazioni. Un patrimonio di conoscenze e relazioni importanti e di estrema utilità per tutto il sistema toscano, soprattutto in un momento delicato e di trasformazione come quello che stanno vivendo i Paesi della sponda sud del mediterraneo, dove coniugare le istanze economiche con quelle dello sviluppo umano significa anche sostenere i processi di cambiamento e di democratizzazione in atto.