L’iniziativa è stata promossa da CNA nazionale ed accolta da CNA Toscana
Un faccia a faccia con le imprese per capire in concreto problemi e necessità in questa particolare congiuntura economica. È stato questo l’obiettivo della Settimana Europea degli Europarlamentari, che termina quest’oggi, voluta dal Presidente e dal Segretario Generale di CNA Dario Costantini e Otello Gregorini e nata come idea, a seguito dell’incontro tenutosi a Bruxelles il 16 ottobre 2024.
CNA Toscana seguendo le direttive nazionali ha organizzato un momento di visita-incontro dedicato agli Europarlamentari per oggi nell’area industriale di Scandicci per concentrare l’attenzione sulla crisi del settore moda in particolare per quanto riguarda la pelletteria coinvolta in una crisi profonda per la quale ancora non si trovano soluzioni.
Hanno partecipato alla visita gli Europarlamentari Dario Nardella e Francesco Torselli che sono stati accolti in due aziende del comparto ARPASS (Scandicci) e BBC (Lastra a Signa) con loro il Presidente ed il Direttore di CNA Toscana Luca Tonini ed Antonio Chiappini.
“Ringrazio i Parlamentari Europei che hanno aderito alla nostra iniziativa – ha commentato il Presidente di CNA Toscana Luca Tonini – che è servita per tenere alta l’attenzione sulla situazione delle imprese del ‘Sistema CNA’, focalizzandosi sul settore moda-pelletteria, uno tra quelli in maggiore difficoltà. Abbiamo scelto di far visitare a Nardella e Torselli due aziende dell’area di Scandicci da sempre vocata alla pelletteria di altissima qualità, per far toccare con mano la situazione che si sta verificando, ma anche conoscere le esigenze e le sfide dei nostri imprenditori e rappresentarle a livello europeo”.
APPROFONDIMENTO-SETTORE MODA E MECCANICA
I dati segnalano che nel 2024 sono stati erogati oltre 13 milioni e mezzo di spesa per la cassa integrazione della moda, la stessa cifra erogata da FSBA in totale in tutti i settori l’anno precedente.
I dati 2024 di Ebret, Ente Bilaterale dell’Artigianato Toscano, relativi all’utilizzo di FSBA (Fondo Bilaterale per l’Artigianato) per la Toscana, non segnalano purtroppo nessun miglioramento della situazione di crisi che sta colpendo il settore Moda (tessile, abbigliamento, pelli, cuoio, calzature) e danno in più concretezza ad un’altra previsione, quella di una correlata crisi della Meccanica. CNA Toscana ha recentemente ricevuto da EBRET i dati dei pagamenti delle domande FSBA per tutto il 2024, questi permettono di avere un quadro preciso dell’andamento annuale dei settori e li ha elaborati divenendo lo specchio fedele di una situazione che, per il momento, non vede inversioni di tendenza.
Per quanto riguarda il 2024 abbiamo detto che FSBA per il comparto moda, tessile, pelletteria ha pagato oltre 13 milioni e mezzo di Cassa Integrazione su un totale per tutti i settori di poco più di 21 milioni di euro, la Toscana ha anche il triste primato di essere la prima Italia per entità di pagamenti. Per comprendere la portata della situazione, il totale generale dell’ammortizzatore per tutti i settori nel 2023 era di 13 milioni e 800 mila euro. Questo significa che nel 2024 FSBA ha pagato per la moda la cifra che nel 2023 era servita per tutti i settori (per conoscerli tutti clicca qui). La moda nel 2024 ha inciso sul totale della cifra erogata per il 65% seguita a ruota dalla meccanica che con quasi 5 milioni erogati copre il 23%.
Che la situazione sia particolarmente complessa lo si vede sempre dai dati Ebret, sempre elaborati da CNA Toscana, che riguardano il numero delle aziende e dei dipendenti coinvolti nella richiesta di Cassa Integrazione FSBA per il 2024. Le imprese della moda che l’hanno richiesta sono state 829 contro le 604 dell’anno precedente con un significativo aumento del 37,2%; la meccanica passa da 256 aziende nel 2023 a 371 nel 2024 con un + 44,9 % rispetto all’anno precedente. Da segnalare che le aziende totali che hanno fatto ricorso alle misure sono 1449 in Toscana. Se si analizzano infine i dipendenti (dato aggregato e non suddiviso per imprese) si vede il coinvolgimento di 5961 addetti per la moda contro i 4145 del 2024 e di 2361 per la meccanica contro i 1569 dell’anno prima, il totale di tutti i settori è nel 2024 di 9606 (7002 nel 2023).
Incrociando i dati di Ebret con quelli di Movimprese-Infocamere, si conferma lo stato della situazione. Le imprese artigiane dei settori abbigliamento, pelle, tessile iscritte al 31 dicembre 2024 alle Camere di Commercio Toscane sono 9735, erano 10.199 nel 2023 con una ‘perdita’ di 464 aziende in Toscana (-4,65). Perde 102 unità (-2,08%) anche la meccanica passando da 3897 imprese iscritte a 3795.