Potenziare e consolidare la competitività del sistema produttivo toscano. È questo l’obiettivo dei bandi dei quali la Giunta Regionale ha recentemente approvato le linee guida. Saranno a disposizione ben 118,8 milioni di risorse all’interno della programmazione regionale Fesr 2021-2027. Una serie di misure importanti a conferma dell’impegno della Regione in favore delle imprese toscane.
I bandi coinvolgeranno settori diversi e vanno nella direzione di favorire e agevolare le imprese nel percorso verso l’innovazione con un’attenzione particolare alla micro, piccola e medio impresa, che potranno investire per ammodernare la propria dotazione tecnologica.
Sostegno agli investimenti produttivi delle micro, piccole e medie imprese verrà realizzato attraverso varie forme di agevolazione all’accesso al credito, a quelli in ricerca e sviluppo, all’innovazione digitale delle aree interne e alla costituzione di start up innovative. Sono queste le direttrici dei bandi presentati che vedono come soggetto gestore Sviluppo Toscana.

Questi i bandi suddivisi per tipo di intervento:

  • Bandi per incentivare investimenti produttivi dotazione 91 milioni di euro:
    • Sovvenzioni per l’abbattimento degli interessi e delle commissioni di garanzia per finanziamenti concessi dalle banche sulla linea di credito “Regione Toscana EU blending 2023-0118” della BEI al fine migliorare la competitività delle PMI attraverso il sostegno ad investimenti produttivi finalizzati all’ampliamento, alla diversificazione, al consolidamento del sistema produttivo ai processi di transizione ecologica, tecnologica, digitale
    • Sovvenzioni per l’abbattimento degli interessi e delle commissioni di garanzia per finanziamenti concessi dalle banche sulla linea di credito “Regione Toscana EU blending 2023-0118” della BEI per migliorare la competitività delle PMI attraverso il sostegno ad investimenti produttivi delle PMI del turismo
    • Sovvenzioni per l’abbattimento degli interessi e delle commissioni di garanzia per finanziamenti di importo inferiore a 50.000 euro per la creazione di impresa giovanile, femminile o destinataria di ammortizzatori sociali e per le PMI (allegato 1 Reg. UE 651/2014 ed operanti nei settori ammissibili delibera G.R. 1155/2023)
  • Sostegno agli investimenti in ricerca e sviluppo, 14 milioni di euro al fine di sostenere la cooperazione tra MPMI e GI e tra imprese e organismi di ricerca, l’intervento si realizza attraverso i soliti due Bandi, Bando1 e Bando 2, e prevede sovvenzioni a fondo perduto per l’abbattimento degli interessi del prestito erogato nell’ambito del finanziamento BEI nella misura massima del 90 % per progetti “green” e dell’80% per gli altri progetti
  • Servizi per l’innovazione su specifici territori, 11 milioni di euro:
    • Borghi – piccoli comuni aree interne: promuovere il consolidamento e lo sviluppo delle PMI nei territori dei piccoli comuni e delle aree interne per il rinnovamento del tessuto economico e sociale e dei processi di transizione ecologica e digitale, il miglioramento di posizioni di mercato, orientamento a soluzioni di innovazione e sostenibilità ambientale con contributo a fondo perduto fino al massimo del 60% per progetti con valore da 20.000 euro fino a 150.000
    • Cooperative di comunità: qualificazione e consolidamento del sistema dell’economia di collaborazione con contributo a fondo perduto fino al massimo dell’80% per progetti con valore da 30.000 euro fino a 200.000
    • Centro Commerciali Naturali: promuovere la crescita e qualificazione intelligente, sostenibile ed inclusiva delle imprese localizzate nei CCN con contributo a fondo perduto fino al massimo del 60% per progetti con valore da 20.000 euro fino a 150.000
  • Sostegno per la creazione e il consolidamento di start-up innovative, 2,8 milioni di euro: sostenere la costituzione di nuove imprese innovative e consolidare quelle già costituite con contributo in conto capitale pari al 90% dell’investimento ammissibile di cui il 5% in servizi reali

Al momento non conosciamo le date di partenza di queste agevolazioni ma ci sono già gli elementi essenziali per cominciare a progettare gli investimenti.

Per qualsiasi informazione potete contattare gli operatori FINART CNA presso il più vicino ufficio CNA territoriale.