Una affollata platea di imprenditori, rappresentanti di banche, del Pin di Prato e di altre associazioni di categoria, hanno seguito martedì 19 aprile l’incontro sulle “Reti di Impresa” organizzato da Cna Prato e Cna Toscana al quale è intervenuto l’Assessore Regionale Gianfranco Simoncini. 

“Cna si caratterizza sempre più come un’associazione impegnata a dare soluzioni agli imprenditori che guardano avanti, fanno rete e puntano a crescite dimensionali e strutturali in grado di cambiare il volto della nostra economia – ha spiegato Anselmo Potenza, presidente CNA –  Questa prima tappa (a cui seguirà un secondo momento di  incontro il 3 maggio prossimo sugli strumenti messi a disposizione delle aziende dal Piano di Sviluppo Regionale) è stata infatti  pensata per dare concretezza a tutti quegli imprenditori che hanno idee, programmi e progetti di sviluppo e li stanno mettendo in atto con il coordinamento dell’associazione e le risorse istituzionali. 

La Regione Toscana del resto  è stata tra le prime ad ascoltare le esigenze delle imprese che la Cna ha portato ad ogni tavolo di confronto, con l’obiettivo di costruire provvedimenti specifici per le imprese che vogliono crescere. In questo caso infatti, ha sottolineato l’Assessore Simoncini “nei bandi attivati  abbiamo cercato il più possibile di venire incontro alle esigenze di chi intende fare rete, fondersi con altre aziende o costituire consorzi. Resta il fatto che sulla base delle esperienze di aggregazione in corso la Regione è disponibile ad adattare e migliorare i bandi – compreso quello sulle reti di impresa – introducendo eventuali adattamenti e modifiche”

All’incontro hanno raccontato infatti la loro esperienza di aggregazione alcuni TESTIMONIAL associati alla CNA. Queste in sintesi le esperienze:

  • Francesco Viti, titolare dell’azienda “Lavanderia Tris” che ha iniziato un percorso di aggregazione con un suo ormai ex concorrente. Viti ha evidenziato le maggiori difficoltà nel sostenere i costi per l’ acquisto di macchinari e nella burocrazia necessaria per ottenere nuove autorizzazioni, due aspetti che ad oggi rallentano e complicano non poco il percorso aggregativo ritardando l’avvio delle attività di almeno un anno.
  • Luciana Gori, azienda Elettropotenza. Positiva l’esperienza di aggregazione con altre 33 aziende in ASSOMAX che vanta 100 milioni di fatturato e 3.000 unità di forza lavoro. Una realtà che ha consentito all’azienda, pur tra tante difficoltà soprattutto nel reperimento dei finanziamenti e districandosi tra bandi pubblici e gare d’appalto anche extraregionali, l’autorizzazione alla copertura parziale del Friuli  per le reti WI-FI.
  • Fabia Romagnoli, azienda Mariplast. Ha partecipato alla creazione di Tuscan Living, un sistema integrato creato da CNA per la promozione e commercializzazione di prodotti per tutte le aziende del Sistema Casa. Solo facendo rete e sfruttando le sinergie l’azienda è un grado di promuovere e realizzare una gamma completa  di prodotti – venduti anche nella catena Coin – affrontando il mercato globale. Importante rimane la formazione e la ricerca per essere all’avanguardia.
  •  Andrea Moscardini, azienda A&A impianti srl. “Siamo 4 aziende: la mia di impiantistica elettrica/meccanica; infissi; cappotti termici; tetti ventilati. Non abbiamo ancora completato questa esperienza di aggregazione ma ritengo sia una grandissima opportunità e necessità per le piccole aziende. Le problematiche che incontriamo e superiamo con l’aiuto della CNA sono l’accesso e la  tutela del credito, la mancanza di una strategia e di  conoscenza del mercato ma c’è anche un problema di natura culturale: Bisogno di fare cultura del mettersi insieme e puntare sulla formazione”
  • Patrizia Cavicchi, Consorzio Citep. Esperienza nata nel ’76 da 9 artigiani e che oggi, dopo 35 anni conta 70 soci, più di 500 dipendenti e 12 milioni di fatturato. La piccola e media impresa deve capire che è necessario percorrere questa strada x lo sviluppo e la crescita Ovviamente ci sono delle difficoltà, ma insieme si raggiungono obiettivi che individualmente un azienda non potrebbe ottenere.
  •   Ing. Fosco Ferri, FIT. Imprenditore a capo di una delle prime esperienze di “contratto di rete”. “Fare rete e fare sistema non è cosa facile, ma parliamo di uno strumento importante per contrastare la crisi e impostare nuove politiche di sviluppo in un contesto, quello delle pmi toscane, caratterizzato da una complessità crescente nell’accesso ai mercati, da una difficile attivazione della ricerca e dello sviluppo, da un progressivo indebolimento del traino tecnologico e da uno scarso dialogo con Università e centri di ricerca”.