“Aiutare le imprese a mantenersi in linea con le norme tecniche e requisiti previsti per il settore è essenziale per salvaguardare i livelli di qualità che hanno fatto conoscere l’artigianato toscano al mondo. Per questo siamo convinti che l’iniziativa di CNA Toscana sia in sintonia con la strategia complessiva della Regione che si muove sostanzialmente su tre direttrici: l’impegno per il riposizionamento competitivo delle imprese, il supporto ai settori strategici dell’economia regionale, l’attrazione di nuove imprese e la semplificazione burocratica e procedurale. L’artigianato è da sempre un motore dell’economia toscana e per questo la Regione sostiene le imprese artigiane, aiutandole a rafforzarsi e a migliorare la qualità dei prodotti e dei processi di produzione, favorendone così la competitività. La crisi che ha colpito duramente il settore non ci ha distolto da questo obiettivo. Abbiamo continuato infatti a lavorare in parallelo sia sull’emergenza e sulla tenuta sociale, che sul fronte degli interventi strutturali, necessari per far fare un salto di qualità al sistema”. Lo ha ricordato l’assessore al lavoro e attività produttive la Regione Toscana, Gianfranco Simoncini, partecipando giovedì 27 gennaio alla conferenza stampa di presentazione dei nuovi punti UNI e CEI aperti da CNA in Toscana.
“L’artigianato e le piccole imprese toscane hanno conoscenze, competenze, qualità, serietà e rappresentano l’elemento fondamentale per l’economia della regione. CNA in Toscana sta lavorando per consentire a questi imprenditori, e anche ai professionisti e agli enti pubblici, di qualificare il loro lavoro e di affrontare la sfida della globalizzazione con i requisiti normativi indispensabili. Fa parte di questa strategia l’apertura dei ‘Punti UNI’ e dei ‘Punti CEI’ presso le sedi provinciali della CNA in Toscana. L’intento non è però solo di avere in CNA un luogo fisico dove consultare gratuitamente o acquistare l’intero corpo normativo nazionale e internazionale, già molto utile per le imprese, ma anche un centro dove le imprese e i professionisti trovano consulenza qualificata” ha affermato il Direttore CNA Toscana Saverio Paolieri.
“Le norme UNI e CEI interessano la gran parte delle imprese e in particolare il settore delle costruzioni – ha aggiunto Maurizio Barsottini Presidente CNA Installazione e Impianti Toscana – stiamo parlando di un settore che conta in Toscana nell’edilizia circa 69.000 imprese, quasi 51.000 di queste sono artigiane ed occupano oltre 150.000 addetti; altre 40.000 sono poi le imprese del settore installazione impianti (elettricisti, idraulici, installatori e manutentori impianti di riscaldamento e condizionamento, ecc.) con circa 120.000 addetti”.
UNI (Ente Nazionale Italiano di Unificazione), fondato nel 1921, studia, elabora, approva e pubblica le norme per tutti i settori industriali, commerciali e del terziario, tranne il settore elettrotecnico, elettronico e delle telecomunicazioni alla cui normazione è preposto il CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano), fondato nel 1909. Entrambi gli enti sono riconosciuti dallo Stato Italiano e dall’UE.
UNI ha aperto nove nuovi “punti” in Toscana presso le sedi provinciali CNA (Arezzo, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa Carrara, Pisa, Pistoia, Prato e Siena), uno e in esclusiva per ognuna di queste province ed è in fase di definizione l’apertura di un decimo punto presso la sede CNA ad Empoli. I “Punti CEI” sono invece aperti presso tutte e 10 le CNA provinciali.
Alberto Simeoni, dirigente UNI, ha dichiarato:“Grazie all’accordo di collaborazione con CNA, la rete dei "Punti UNI" (centri di informazione, formazione e consultazione delle norme UNI) si è particolarmente rafforzata in Toscana. Lo sviluppo della rete dei "Punti UNI" è uno strumento importante per lo sviluppo delle imprese e la tutela del consumatore ed è una concreta applicazione del principio dello Small Business Act che invita a informare e incoraggiare le piccole e micro-imprese alla conoscenza e all’uso delle norme”.
Mediante un accordo con Cna Toscana UNI infatti ha affidato alle Cna Provinciali gli sportelli per la consultazione, divulgazione, informazione e formazione sulla normazione tecnica volontaria, dove gli imprenditori possono consultare gratuitamente o anche acquistare le pubblicazioni di UNI (raccolte di norme, manuali, cataloghi anche su cd-rom), richiedere materiale informativo, partecipare a convegni e seminari di qualificazione tecnico-professionale. UNI elabora norme tecniche che contribuiscono al miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia del sistema economico-sociale italiano, strumenti di supporto all’innovazione tecnologica, alla competitività, alla promozione del commercio, alla protezione dei consumatori, alla tutela dell’ambiente, alla qualità dei prodotti e dei processi. Le norme UNI definiscono lo stato dell’arte di prodotti, processi e servizi, specificano cioè “come fare bene le cose” garantendo sicurezza, rispetto per l’ambiente e prestazioni certe. Sono documenti elaborati consensualmente dai rappresentanti di tutte le parti interessate e – pur essendo di applicazione volontaria – forniscono agli operatori riferimenti certi, anche di rilevanza contrattuale. Le norme tecniche, quindi, sono importanti per ottenere forniture di qualità, contenere i costi, rendere più efficiente la propria organizzazione, migliorare ed innovare i prodotti, avere un rapporto contrattuale chiaro con fornitori e clienti. UNI pubblica anche manuali e organizza corsi di formazione per tecnici, imprenditori e professionisti.
Anche il CEI attraverso l’accordo con CNA Toscana ha affidato alle CNA Provinciali gli sportelli di divulgazione delle norme, relative a materiali, macchinari, impianti, processi e programmi, che questo ente elabora per il settore elettrotecnico, elettronico e delle telecomunicazioni. Il CEI provvede anche alla simbologia e alla terminologia per il settore elettrotecnico; elabora regole e procedure per prove e controlli di rispondenza alle norme tecniche; promuove corsi e seminari con il supporto di manuali e guide.
Le Norme tecniche CEI stabiliscono i requisiti fondamentali che devono avere materiali, macchine, apparecchiature, installazioni e impianti elettrici ed elettronici per rispondere alla regola della buona tecnica, definendo le caratteristiche, le condizioni di sicurezza, di affidabilità, di qualità e i metodi di prova che garantiscono la rispondenza dei componenti alla regola dell'arte. La Legge 186/1968 ha stabilito che “i materiali, le macchine, le installazioni e gli impianti elettrici ed elettronici, realizzati secondo le Norme CEI si considerano a regola d'arte”.