“DNA Design Natura Artigianato. Intrecci e contaminazioni per l’innovazione dell’artigianato tessile toscano” è l’iniziativa sviluppatasi in Toscana con il progetto Percorsi di Orientamento coordinato dall’Ibimet-Cnr e finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Si chiama ‘DNA’ – acronimo di Design Natura Artigianato – e ha l’ambizione di crescere facendo ‘squadra’: è un gruppo di imprenditrici che hanno posto al centro del loro lavoro e della loro passione fibre, fili, intrecci e tessuti, accomunate dalla volontà di non farsi spaventare dalla crisi e dal coraggio di percorrere nuove strade seguendo fili antichi. Un paio sono allevatrici e vanno orgogliose delle loro capre (quelle del cashmere) o delle pecore (quelle della Garfagnana); ci sono le tessitrici che lavorano al telaio a mano, ognuna di loro in maniera diversa e originale; le ricamatrici, appassionate e pazienti, determinate a difendere l’arte del ricamo; chi lavora a maglia e all’uncinetto, chi il feltro, chi fa la sarta e infine chi si dedica alle tinture naturali dei tessuti. Passione, curiosità e voglia di migliorarsi sono i collanti del gruppo nel quale ognuna vive la propria arte in modo del tutto originale. I risultati del loro lavoro sono concretamente visibili alla Mostra dell’Artigianato (stand C6 Padiglione Cavaniglia).
Mercoledì 4 maggio (ore 10/13, Fortezza da Basso – Saletta del Monumentale) durante il workshop “Opportunità di crescita del network DNA: un incontro tra progetti, esperienze e economia” queste imprenditrici si confronteranno con rappresentanti dei settori produttivi delle tipologie di oggetti creati in DNA per verificare le prospettive di evoluzione dell'iniziativa DNA e delle imprese che ne fanno parte. Parteciperanno: Francesca Camilli CNR-Ibimet; Cristina Bertini Presidente CNA Impresa Donna Toscana; Stefano Follesa tutor di progettazione dei prototipi DNA; Lapo Baglini tutor comunicazione DNA;