Corsa alla patente ingleseper i capitani di navi: ma la scorciatoia si rivela una “bufala”. Non hanno trovato riscontro le notizie pubblicate su mezzi d’informazione e blog nautici che hanno provocato, tra i capitani di navi della Toscana – sono circa 45 mila in Italia – molta confusione e disorientamento. Notizie che successivamente si sono rivelate infondate e fuorvianti con la nota del Ministero dei Trasporti che ha provveduto anche a informare che non esiste alcunriconoscimento bilaterale tra certificati del diporto italiani e le patenti Inglesi. Ma fino a quel momento erano stati in molti a correre ad iscriversi ai corsi, tra l’altro molto costosi, per ottenere la patente inglese,innescando una vera e propria corsa dei capitani italiani al certificato internazionale. “La situazione, in verità, è la stessa di questi mesi – spiega Mattia Bandoni, Presidente Lavoratori Marittimi Costa Tirrenica – La notizia che si è diffusa non è corretta. E’ l’ennesima situazione incresciosa che va ad aggravare il panorama normativo di settore spesso poco chiaro, e denso di contraddizioni”. A fare luce definitivamente sulla notizia di un non reciproco riconoscimento dei titoli – le patenti nautiche – l’incontro che si è tenuto a Viareggio tra la Senatrice Manuela Granaiola,che già si era fatta portavoce del caos normativo tra Italia e l’IMO, l'ente sovranazionale che disciplina il lavoro dei marittimi in tutto il mondo, il Presidente LMCT,Mattia Bandoni; il Capitano della Capitaneria di Porto di Viareggio, Pasquale Vitiello; l’avvocato Cristina Pozzi, e la referente Cna Regionale del settore, Manuela Paladini. “La notizia ha innescato – spiega ancora Bandoni– una ingiustificata corsa alla patente inglese perché di fatto non permette, a chi ne sia in possesso, di imbarcare su una nave battente bandiera italiana. Il certificato italiano – spiega ancora – non ha un riconoscimento a livello internazionale: stiamo aspettando dalla Comunità Europea un’istanza che faccia chiarezza sulla posizione dei marittimi, e sull’inadeguatezza del regolamento italiano”. Cna e LMCT invitano i marittimi a valutare con cautela le notizie non supportate da atti ufficiale, e invitano la categoria a partecipare all’incontro che si terrà lunedì 11 aprile alle ore 17:00 presso la sede della Cna di Viareggio, in largo Risorgimento.