E' sicuro: il passaggio al digitale terrestre avverrà il 7 novembre e nel giro di quattro o cinque giorni verranno spenti gli oltre cento ripetitori della Rai e i quasi altrettanti di Mediaset ed anche tutti i ripetitori delle emittenti locali; in pratica nella tarda nottata verrà spento il sistema di funzionamento analogico, per ripartire al mattino col nuovo sistema digitale. I televisori sprovvisti del sistema di ricezione digitale di conseguenza non funzioneranno più e dovranno essere integrati da un ricevitore digitale terrestre; poiché tutte le frequenze saranno cambiate, si dovrà procedere anche ad una nuova ricerca dei canali, forse anche più di una volta. Tutta l’operazione andrà a buon fine se anche l'impianto dell'antenna ricevente sarà in buono stato e le nuove frequenze saranno compatibili con le antenne esistenti. Sicuramente ci saranno dei disagi per i cittadini, in particolare per gli anziani, come è già accaduto nelle regioni dove il passaggio è già avvenuto. Gli antennisti  della CNA, grazie ad alcuni corsi organizzati da CNA in collaborazione con i tecnici di Rai e Mediaset, hanno la competenza tecnica e la strumentazione necessaria per tutti i controlli e gli adeguamenti necessari, per verificare la presenza o la qualità del segnale digitale terrestre e per il check-up dell'impianto. Il consiglio per gli utenti è far controllare l'impianto antenna dal tecnico di fiducia soprattutto negli impianti condominiali con più di 25/30 anni, per non trovarsi il 7 novembre al black out.

“Raccomandiamo ai cittadini, soprattutto a chi ha impianti di antenna vecchi – dice il presidente regionale degli installatori di antenne della Cna, Ubaldo Manganelli – di fissare per tempo un controllo in modo da avere la sicurezza che tutto sia perfettamente funzionante al momento dello switch-off”. Il problema del passaggio al digitale terrestre infatti non è solo di dotarsi di un decoder: molti impianti di antenna potrebbero non essere adeguati a questo passaggio. “Saranno tanti i televisori che non funzioneranno al momento dello  switch-off – conclude il presidente regionale degli installatori di antenne della Cna – e noi installatori e manutentori di antenne tv, anche se pronti e organizzati, non saremo certo in grado di rispondere in tempo reale a tutte le chiamate”.