CNA Livorno e API tornano con PMI Unite a sondare gli andamenti e le previsioni di due dei più rilevanti settori per l’economia provinciale in termini di fatturato ed occupazione, la meccanica e le costruzioni: entrambi a fine 2010 continuano a mostrare i segni della crisi, anche se per la meccanica si intravedono segnali, benché molto contenuti, di rallentamento della fase regressiva. Uno scenario complessivo caratterizzato ancora da numerose ombre che, comunque, lascia intuire nelle aspettative di fine primo semestre 2011 un’attenuazione della recessione e per il solo settore della meccanica addirittura una possibile lenta inversione di tendenza.
Passando ad analizzare sinteticamente i dati rilevati, per la meccanica è da sottolineare che a fine 2010 siamo ancora ben lontani da un inversione di tendenza, con indici della produzione e degli ordini “in aumento” che, comunque, riprendono a crescere ed un processo di emorragia dei posti di lavoro che rallenta la sua corsa. Nelle aspettative, poi, si profila un possibile lieve cambio di rotta: le situazioni previsionali in negativo continuano a decrescere, ma i riflessi sul piano occupazionale sono molto contenuti ed il trend degli investimenti a giugno 2011 si delinea invariato rispetto al passato. L’atteggiamento delle imprese del settore meccanica oggi è quindi ancora fortemente prudenziale, anche se il primo semestre 2011 sembrerebbe presentare dei segnali incoraggianti.
In merito al settore delle costruzioni il quadro complessivo a fine 2010 è caratterizzato invece dall’aggravarsi delle situazioni di criticità: gli ordini e la produzione, che nel primo semestre dell’anno presentavano alcuni segnali di arresto della decrescita, a consuntivo non riescono a recuperare. Sul piano occupazionale, poi, non si registrano per il quinto semestre consecutivo incrementi e le situazioni di decremento crescono; un terzo delle imprese ha dichiarato di aver ridotto i dipendenti. Anche il fatturato si contrae sensibilmente e tale dato sta a confermare che pur di acquisire lavori ed appalti le aziende sono state costrette a rivedere al ribasso i loro prezzi. A differenza del consuntivo 2010 le previsioni a fine giugno 2011 lasciano presagire un possibile arresto della fase recessiva. La ripresa, purtroppo, è ancora molto lontana e la mancanza di fiducia nelle prospettive continua a dominare lo scenario, determinando, anche nel settore delle costruzioni, un comportamento attendista che influenza le ipotesi di scelta per fine giugno 2011 sul piano occupazionale e degli investimenti.
Infine, l’accesso al credito rimane per i due settori una delle questioni più spinose. I dati che emergono dall’indagine denotano un trend degli affidamenti e delle condizioni applicate immutato, rispetto ai semestri precedenti che sono stati caratterizzati da forti criticità. La contrazione delle linee di credito crea difficoltà, che in alcuni casi sono di non facile sostenibilità e si traducono in inevitabili ripercussioni sul piano della continuità produttività, della programmazione e degli investimenti.
L’intera indagine è consultabile su www.cnalivorno.it e www.apilivorno.it.