CNA Fita Toscana ha partecipato mercoledì 2 febbraio, con Confartigianato e Confcooperative, all’incontro organizzato da UNCEM Toscana per fare un’analisi sulla situazione relativa al trasporto pubblico locale nelle aree montane della Toscana e vagliare la possibilità di iniziare un percorso condiviso in relazione a quelle che saranno le conseguenze della riforma del settore in atto, a seguito dei pesanti tagli decisi dal Governo per questo settore.
Dopo aver condiviso le criticità e le ripercussioni che nelle aree montane tale riforma potrebbe apportare, rischiando di penalizzare le popolazioni e le imprese locali, è stato ipotizzato un percorso congiunto che veda da un lato le Associazioni impegnate in un azione di monitoraggio e rilevamento della situazione nelle varie realtà con le concrete esigenze del territorio, e dall’altro l’impegno di UNCEM Toscana volto a sensibilizzare gli enti montani a collaborare per la creazione di una mappatura delle esigenze dei servizi di trasporto che comunque si riterrà necessario salvaguardare.
Tale percorso condiviso potrebbe essere il punto di partenza per elaborare una proposta unitaria per le zone montane da presentare alla Regione Toscana, che tenda a salvaguardare l’operatività del servizio e che valorizzi il ruolo delle imprese artigiane di trasporto che svolgono prevalentemente le proprie azioni in Comuni montani con bassa utenza.