Una nuova legge necessaria per stare al passo con la costante evoluzione del settore: è in vigore dal 9 gennaio il nuovo Testo Unico del Turismo della Toscana (Legge Regionale n.61 del 31 dicembre 2024). Fra le novità principali la riforma del sistema di governance, l’inserimento di norme per la disciplina del sistema informativo, l’adeguamento ed attualizzazione delle strutture ricettive e delle agenzie di viaggio e turismo e l’inserimento di norme specifiche sulle locazioni turistiche.
Tra le novità principali la creazione di 28 comunità per il turismo, che vanno a sostituire gli ambiti, per valorizzare i tratti distintivi di ciascun territorio. Per quanto riguarda la governance vengono razionalizzati e semplificati ruoli e funzioni amministrative degli attori istituzionali ed istituito l’Osservatorio regionale sul turismo. Oltre a quest’ultimo nasceranno la Consulta della Comunità del Turismo e la Consulta permanente.
Relativamente alle strutture ricettive viene razionalizzata e semplificata tutta la disciplina. Alle locazioni turistiche viene dedicato un intero titolo, all’interno del quale, segnaliamo l’inserimento di un articolo che prevede la possibilità per i comuni a più alta densità turistica di individuare, di concerto con la Regione, zone o aree in cui definire criteri e limiti per lo svolgimento delle attività di locazione breve di immobili per finalità turistiche, nel rispetto dei principi di stretta necessità, proporzionalità e non discriminazione.
Nel testo si trovano anche importanti precisazioni relativamente all’”Albergo diffuso” chiarendo che non fa parte, a dispetto del nome, delle strutture ricettive alberghiere e se ne descrivono con precisione le caratteristiche.
Da segnalare anche una sezione interamente dedicata al turismo sostenibile, con particolare attenzione al cicloturismo che auspica e prevede una rete di strutture e servizi per garantire un’esperienza di qualità associata a questa tipologia di turismo.
La legge, naturalmente, si occupa anche di professioni turistiche recependo la riforma nazionale avvenuta alla fine del 2023 e conformandone le disposizioni regionali.
Associazioni ed operatori restano adesso in attesa dei regolamenti attuativi.
Per comprendere meglio il testo unico a breve sarà stilato un programma di appuntamenti di approfondimento.
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