I Fotografi Professionisti di CNA Comunicazione e T.A. Pisa, presente Andrea Nannini Presidente Nazionale CNA Comunicazione T.A.,  hanno incontro i media locali lunedì 7 maggio, presso la sede provinciale della CNA di Pisa per presentare una campagna per la legalità a difesa dei fotografi professionisti contro l’abusivismo nel settore fotografico. Nel corso della riunione è stato nominato il nuovo presidente dei Fotografi della CNA di Pisa, Andrea Bruni. A seguito il comunicato stampa consegnato ai media.

Lotta aperta agli abusivi nel settore fotografico. Gli operatori del comparto Comunicazione vivono una situazione di oggettiva difficoltà di mercato, sono molte le attività costrette a cessare e chiudere i battenti aziendali. La crisi si fa stringente, il lavoro diminuisce e gli incassi in questo periodo sono fortemente ridimensionati. Questa iniziativa nasce dalla constatazione che i fotografi irregolari equivalgono per numero a quelli professionali. Il fenomeno del lavoro nero nel settore fotografico è diffuso, purtroppo c’è anche una sostanziale carenza legislativa rispetto invece ad altri paesi europei. I fotografi iscritti alla Camera di Commercio di Pisa sono n. 88. In toscana sono circa 500. con una riduzione rispetto al 2010 del 15% di attività.

Ci sono troppe forme di lavoro abusivo svolto da persone cha a vario titolo operano in vacatio legis in maniera non regolare e senza nessuna partita Iva. Ci sono fotografi improvvisati per le cerimonie: Cresime, Comunioni e Matrimoni, troppo spesso non vengono chiesti i tesserini "nominativi" previsti dagli accordi con le Curie, a seguito di corsi specifici per effettuare servizi fotografici durante le cerimonie religiose. Anche le pubbliche amministrazioni affidano con frequenza a fotoclub o amatori la realizzazione di campagne per l’immagine dei vari enti come Comuni, Provincia, Comunità Montane e chi più ne ha ne metta. Talvolta gli sposi si affidano spesso per il servizio video a "dopolavoristi" con l'hobby della fotografia e della telecamera. Eppure basterebbe che gli stessi sposi si rivolgessero direttamente a chi di professione "produce" i video e le foto, assicurandosi un servizio di qualità.

Nessuno vuole attivare battaglie corporative, ma chi decide di misurarsi sul campo dovrebbe avere almeno l’onestà di rispettare le regole, quindi prendere una partita Iva e affrontare gli stessi costi dei fotografi professionisti iscritti alla Camera di Commercio.

Il momento è particolarmente difficile, con la restrizione dei consumi ci sono meno incassi e l’opera degli abusivi crea danno sia ai professionisti, ma anche all’erario in quanto evadono il fisco.

Il sommerso, determinato o agevolato dall’assenza di una legge che definisse in modo chiaro ed inequivocabile i titoli e le professionalità che bisogna possedere per essere “impresa”. Il cammino parlamentare di un disegno di legge che definiva quelle regole si era interrotto nella precedente legislatura ed uno nuovo, presentato in quella corrente, ma che procede molto a rilento in commissione parlamentare “DISPOSIZIONI IN MATERIA DI PROFESSIONI NON ORGANIZZATE IN ORDINI O COLLEGI” Dunque la necessità di regole per garantire e tutelare la professionalità, la capacità e la possibilità di fare impresa per coloro che ne hanno i titoli.

Troppo spesso il problema è stato sottovalutato ma oggi questa situazione non è più tollerabile ed è per questo che la CNA sta lanciando una campagna per la legalità. Bisogna che ognuno faccia la propria parte.

Da un lato occorre che le istituzioni e gli organi di vigilanza facciano maggiori controlli su questo fenomeno: Polizia municipale, Asl, Nas, Guardia di Finanza ecc. a cui chiediamo di impegnarsi per colpire in maniera forte l’abusivismo, ma occorre anche un impegno per creare sinergie comuni per combattere l’illegalità e creare nuove opportunità di occupazione.

La qualità è l’unica strada per imporsi e resistere sul mercato sempre più competitivo, dobbiamo concentrarci sulla valorizzazione della qualificazione professionale. Vogliamo intraprendere delle azioni per far conoscere le nostre competenze e la nostra professionalità, in sostanza una azione per valorizzare il fotografo professionista.

I fotografi detengono nei loro archivi l’importante valore della “memoria”, un patrimonio che rappresenta un valore anche dal punto di vista del business.

Vogliamo ricordare che i fotografi si aggiornano costantemente e questo vuol dire crescita professionale, ogni anno molti professionisti partecipano agli eventi, CNA ne organizza alcuni e partecipa ad altri, sia a carattere nazionale che internazionale. CNA Comunicazione, sia nel livello nazionale che in quelli regionali e provinciali organizza e partecipa all’organizzazione di incontri d’   aggiornamento continuo e qualificazione costante. Ultimo cronologicamente ma di grande impatto sul mercato, l’impegno alla formazione della professione in discussione al tavolo UNI e che terminerà il suo percorso in questo mese di maggio, fornendo ai colleghi uno strumento straordinario per distinguere finalmente gli operatori regolari da quelli irregolari.