“Resteremo ad Aulla. Non scapperemo da questo disastro”. C’è anche la Massaflex tra le imprese violentemente danneggiate dall’esondazione del fiume Magra e dagli eventi alluvionali della scorsa settimana. Nonostante i danni, stimati in “decine e decine di migliaia di euro”, file di materassi e reti che avrebbero dovuto riscaldare e rendere comodi le notti, ora non più utilizzabili, arredi rovinati mortalmente e due metri e mezzo di acqua e fango, resterà ad Aulla. L’impero del materasso non se ne andrà. Lo show room lunigianese della Massaflex si trova proprio sotto all’Hotel Demi, in Via Nazionale, in una delle zone più duramente flagellate dalla furia dell’acqua. “E’ andato tutto perso – raccontano i due titolari, Piero Brizzi e Mario Mosti – materassi, reti, poltrone, arredi. Una delle due dipendenti è ancora a casa e fatica a riprendersi: è scioccata – raccontano – Questa situazione ci addolora ma non ci abbatte. Ripartiremo al più presto”.  Un inferno che si è divorato lavoro ed investimenti ma che non scoraggia l’azienda apuana (la sede è a Massa in Via degli Artigiani) decisa a proseguire la sua esperienza in Lunigiana “iniziata ormai 8 anni fa”. “I danni sono tanti – spiegano ancora – ma restiamo e torniamo ad investire se necessario”. A conferma del legame con i lunigianesi, la Massaflex ha scritto, tramite le pagine dei quotidiani, a tutti i suoi clienti per assicurare che le consegne saranno rispettate. Per le famiglie alluvionate invece garantito uno sconto del 50% sui materassi. Ad Aulla, tra le imprese artigiane, anche diverse attività di acconciatura e lavanderie: “200 imprese – spiega Paolo Ciotti, Direttore Provinciale Cna – sono ko. Ora è una priorità garantire insieme alla sicurezza, un futuro a queste attività che sono vitali per tutto il tessuto socio economico della Lunigiana e dell’aullese”.

Sta spalando da una settimana, quasi senza sosta, anche Alberto Mori della tipografia Mori, la più conosciuta della Provincia di Massa Carrara. Completamente distrutto il magazzino che si trova all’uscita dell’autostrada e la cartoleria in Via della Resistenza, al numero civico 31. Migliaia e migliaia di euro la prima stima. La conta non è ancora finita. “L’acqua ha sfondato persino una parete del magazzino all’uscita dell’autostrada, mentre il piano inferiore del negozio è completamente allagato. Al piano superiore si è salvato qualcosa, ma sono entrati 55 centimetri d’acqua. “Si è salvato qualcosa sopra gli scaffali – racconta Alberto Mori – ma per il resto non si è salvato nulla. Abbiamo subito anche danni strutturali agli immobili oltre ad avere buttato via una montagna di materiali”. Anche la tipografia Mori ha intenzione di restare e di non abbandonare Aulla: “L’intenzione è naturalmente quella di continuare qui, ad Aulla – spiega ancora – ma devono garantirci la sicurezza fisica e delle nostre attività. Ora abbiamo paura”.