Dopo un lungo e complesso lavoro che ha preso le mosse dall’approvazione della Legge Regionale 71 del 2017, nel pomeriggio di ieri sono stati convocati in Regione Toscana per la prima volta i comitati di indirizzo dei Distretti Tecnologici. Si tratta di importanti strumenti che si propongono l’obiettivo di favorire in modo coordinato il trasferimento tecnologico favorendo l’aggregazione tra imprese, centri di ricerca ed Università. Vi partecipano oltre alla Regione Toscana, università e organismi di ricerca ed associazioni di categoria, fra questa anche CNA Toscana.
I Distretti Tecnologici toscani sono 11:
1 -Distretto tecnologico regionale Moda (per CNA partecipano Marco Landi e Francesco Viti);
2 – Distretto tecnologico regionale Interni e Design (per CNA Massimo Bartalini);
3 – Distretto tecnologico regionale Marmo e pietre ornamentali (per CNA Pietro Garibaldo Boiardi);
4 – Distretto tecnologico regionale Scienze della vita;
5 – Distretto tecnologico regionale Nuovi materiali;
6 – Distretto tecnologico regionale per la Nautica e la portualità (per CNA Andrea Giannecchini);
7 – Distretto tecnologico regionale Ferroviario (per CNA Argeo Bartolomei);
8 – Distretto tecnologico regionale Energia (per CNA Maurizio Narra);
9 – Distretto tecnologico regionale Cartario;
10 – Distretto tecnologico regionale Manifattura avanzata (per CNA Francesco Oppedisano);
11 – Distretto tecnologico regionale Turismo – commercio e servizi (per CNA Elisabetta Norfini).
“Diversi sono i rappresentanti di CNA Toscana all’interno di ognuno dei Distretti, pronti a lavorare con il sostegno della Confederazione – afferma Luca Tonini Presidente di CNA Toscana -. La prima convocazione da parte della Regione è un passo avanti per la collaborazione tra pubblico, privato e università nell’ambito del trasferimento tecnologico, un modo per guardare al futuro fortemente strategico che, di sicuro, contribuirà allo sviluppo economico, ma anche sociale della nostra regione”.