Fumata grigia per le aree attrezzate per le attività artigianali viareggine. Non sarà un procedimento immediato, ma l’incontro tra la delegazione di Cna Lucca e l’Assessore alle Attività Produttive del Comune di Viareggio, Antonio Cima, che si è tenuto venerdì pomeriggio a Palazzo Civico, un qualche risultato lo ha prodotto. Prima di tutto “verificare la fattibilità per rispondere alle richieste degli artigiani”, punto chiave su cui ruota tutta la vicenda che interessa circa 250 attività. L’altro punto, che fa però ben sperare gli artigiani, è la promessa dell’assessore a presentare alla giunta “la questione aree attrezzate” nel tentativo di arrivare, entro il periodo caldo dell’estate, indicativamente a luglio, ad una soluzione che accontenti tutti. Un periodo, quello estivo, ritenuto dagli artigiani alimentaristi strategico anche per l’immagine della città e per la sua vocazione turistica. Ad oggi infatti il Comune di Viareggio è l’unico a non consentire alle attività artigianali (gelaterie, rosticcerie, paninerie, yogurterie, pizzerie a taglio) di attrezzare all’esterno piccole aree con sedie e tavoli dove i clienti possono mangiare in pace senza essere obbligati a farlo in piedi. “Speriamo di avere risposte nell’arco di un mese – commenta il Presidente Provinciale Cna Alimentare Lucca Stefano Francesconi – prima di entrare nel clou dell’estate”. Gli artigiani non chiedono sconti, anzi: “Pagheremo il suolo pubblico – spiega ancora – come è giusto che sia, e come fanno tutte le attività che utilizzano aree pubbliche. Il pagamento del suolo pubblico sarebbe un’entrata importante per le casse dell’amministrazione comunale”.