Si è riunito oggi, venerdì 11 marzo, il Comitato ICT regionale, ricostituitosi in una nuova veste più "smart" e "business oriented".

Il gruppo delle aziende ICT di CNA Toscana, provenienti da tutto il territorio regionale, si è incontrato per definire nuove strategie di presidio dei mercati, delle opportunità di business legate al sistema dei bandi regionali, di nuove e più efficaci logiche di rappresentanza del settore.

Le Piccole e le Micro Imprese del settore ICT della Toscana si organizzano quindi in rete per competere sul mercato e per fare sistema. Decine di imprese toscane che operano nell’innovazione tecnologica e che si propongono di affiancare la PA Toscana nel processo di cambiamento innescato dall’e-government e dal Nuovo Codice dell’Amministrazione Digitale; si predispongono ad accogliere le agevolazioni che saranno consentite dal bando regionale per le aggregazioni di imprese, aderiscono ai poli di innovazione di competenza (sia verticali ICT, TLC e Robotica) che trasversali come tecnologie abilitanti di settori tradizionali, e intendono attivare processi di ricerca e sviluppo per costruire una nuova eccellenza Toscana (made in tuscany).

Le ICT in virtù del loro ruolo di tecnologie abilitanti generano ricadute rimarchevoli su tutto il tessuto economico e sociale. I benefici economici indotti si misurano in termini sia di crescita di produttività del sistema delle imprese che di aumento del numero di attività economiche; secondo una stima della Commissione europea, infatti, ben il 40% della crescita economica dell’Unione può essere attribuito alle infrastrutture ICT. Le elaborazioni del Sistema Statistico Regionale sui dati Istat-Asia indicano che nel 2007 le imprese toscane produttrici di beni e servizi del settore ICT occupavano oltre 37 mila 800 addetti, pari al 3,2%dell’occupazione complessiva. All’interno del settore ICT, quasi il 60% degli addetti è occupato nella macroarea dei servizi intangibili; il 23,3% nelle attività manifatturiere e il 17,4% nei servizi connessi ai prodotti. Ancora secondo queste fonti il numero di addetti in Toscana diminuisce tra le attività manifatturiere e cresce negli altri due settori, soprattutto in quello dei servizi intangibili. Considerando infine il contributo del settore al valore aggiunto regionale, le stime Irpet – Unioncamere, a prezzi correnti, rilevano che nella nostra regione il settore dell’informatica e della ricerca contribuisce al Pil regionale per un valore pari all’8,0%.

 

Un comparto che rappresenta l'economia del futuro, un comparto che si organizza per creare il PROPRIO FUTURO.