Nel settore della subfornitura meccanica dopo 2 anni di contrazione degli ordinativi si segnalano da parte di Assomeccanica-Cna indicatori di ripresa a partire dall'ultimo trimestre del 2010.
In questo lungo periodo le diminuzioni di lavoro hanno raggiunto il 20-30% nella meccanica allargata con punte del 50-70% nell'indotto dell'Ansaldo-Breda così come fu rilevato in un sondaggio del 1° trimestre del 2009 della Cna su oltre 10 imprese subfornitrici, dato peggiorato nel 2010 con le sofferenze maggiori da parte delle imprese di progettazione e ingegneria.
Per restare sul mercato numerose imprese hanno fatto ricorso alla cassa integrazione, hanno ridotto il personale oppure non hanno sostituito chi andava in pensione o si era dimesso mentre hanno cercato di diversificare l'offerta riorganizzandosi e ricercando nuovi clienti, con la partecipazione a fiere e meeting in Italia e all'estero e con progetti innovativi.
La subfornitura pistoiese dopo un calo del fatturato che nel 1° trimestre 2010 ha toccato il 50%, beneficia attualmente di una timida ripresa mentre l'indotto ferroviario non risente ancora del rilancio di Ansaldo-Breda, che ha in cantiere la commessa dell'Alta Velocità e quella dei treni regionali.
Il convegno sull'Alta Velocità organizzato da Ansaldo-Breda e Camera di Commercio di Pistoia nello scorso ottobre presso lo stabilimento ferroviario, sottolinea il coordinatore di Assomeccanica-Cna Paolo Spadoni, ha acceso concrete aspettative da parte delle imprese dell'indotto che da tempo si augurano un rilancio dei rapporti con l'azienda di riferimento con cui hanno storicamente collaborato.
L'assicurazione dell'azienda e delle istituzioni di riportare una importante quota di lavoro con l'acquisizione delle nuove commesse al tessuto manifatturiero pistoiese, del tutto in grado di fornire competenze qualificate e competitive, non ha ancora dato origine alla programmazione dei contatti con le imprese artigiane dell'indotto, storicamente fornitrici di Ansaldo-Breda.
In una congiuntura particolarmente negativa, come quella attuale, ci si augura che gli attori politici ed economici del territorio facciano quadrato perché una importante quota delle commesse sia destinata alle imprese pistoiesi, che mantengono occupazione qualificata in luogo e non ad 'agenzie' aperte a Pistoia, per esportare lavoro fuori zona: il mantenimento del manifatturiero locale e di quello delle ingegnerie in particolare è essenziale nella sfida globale.
Cna Pistoia, con l'impegno diretto del Presidente Aldo Piantini, sta organizzando una serie di incontri con le Istituzioni e l'Azienda per sollecitare un confronto tra l'indotto pistoiese e Ansaldo-Breda per l'attivazione delle opportunità annunciate in diverse occasioni e sedi per conoscere ogni possibilità di collaborazione con Ansaldo-Breda in relazione alle nuove e importanti commesse acquisite.
Con questa finalità Cna Pistoia auspica fortemente la costituzione di un tavolo istituzionale di confronto provinciale e regionale.