Sul gravissimo problema delle imprese dell’indotto della Baldassini  Tognozzi Pontello Cna Toscana e Cna Prato  si sono incontrate venerdì 20 maggio con l’Assessore Regionale al Lavoro  e alle Attività produttive, Gianfranco Simoncini, presenti rappresentanti del Comune di Calenzano e delle Province di Firenze e Prato.

“Si tratta di oltre 200 piccole imprese  che vantano crediti dalla BTP pari a circa 150 milioni di euro e che a causa di questa situazione vedono messi a rischio quasi  4.000 posti di lavoro – hanno sottolineato Valter Tamburini e Anselmo Potenza, presidenti di Cna Toscana e Cna Prato –  Di queste imprese, oltre 50 si sono rivolte a CNA che si è subito impegnata per attivare una linea di sostegno ad hoc per aiutare queste aziende ad uscire da un momento difficilissimo. Per questo, abbiamo chiesto e ottenuto l’incontro odierno nel quale sono state chieste alla Regione Toscana misure particolari tipiche degli interventi messi in atto a fronte di grandi crisi aziendali”.

Cna ha posto alle Istituzioni due filoni di intervento:

  1. che le Istituzioni intervengano nei confronti del Commissario nominato dal Tribunale, perché sia applicata l’articolo 182bis (introdotto dal D. Lgs. 169/2007 –  riguarda la ristrutturazione dei debiti) in modo da prevedere una ristrutturazione aziendale salvando così fornitori, lavoratori e azienda stessa. Nel caso non sia possibile Cna individuerà insieme alle Istituzioni altre strade da percorrere.
  2. un impegno a sostenere attraverso il sistema bancario e FidiToscana le le aziende dell’indotto in modo da evitarne la chiusura.

L’assessore Simoncini si è già attivato per fissare un incontro con il Commissario e all’inizio della prossima settimana incontrerà sistema bancario e FidiToscana. Darà quindi risposta entro la metà della prossima settimana. Inoltre la Regione, grazie all’intervento della CNA, ha compreso appieno la gravità della situazione dell’indotto BTP: questa situazione – ha assicurato l’assessore Simoncini – sarà nell’ambito delle crisi aziendali regionali la priorità per la Regione Toscana.

Valter Tamburini e Anselmo Potenza, presidenti di Cna Toscana e Cna Prato, dichiarano:“Su questi elementi  si gioca, di fatto,  la sorte di 200 imprese e di 4.000 lavoratori dell’indotto che la Cna non intende lasciare soli”.