Recentemente sono stati pubblicati sulle pagine di cronaca di Firenze di  alcuni quotidiani articoli nei quali la categoria dei tassisti fiorentini riporta affermazioni non veritiere in merito al lavoro delle imprese di noleggio con conducente. Pubblichiamo a seguito il comunicato stampa con il quale CNA Fita Trasporto Persone è intervenuta a difesa degli NCC.

 

Oramai da diverso tempo stiamo assistendo ad una campagna di mistificazione e delegittimazione, condotta dalla categoria dei tassisti fiorentini nei confronti delle imprese di noleggio con conducente, che ha obbligato CNA Fita Trasporto Persone ad intervenire, affinché certe dichiarazioni non spingano l’Amministrazione Comunale di Firenze a prendere decisioni che metterebbero in seria difficoltà la regolare attività delle imprese che svolgono il servizio di noleggio con conducente. In particolare facciamo riferimento ai continui tentativi di far passare la categoria dei noleggiatori come soggetti che operano in maniera irregolare sul mercato. Gli articoli recentemente pubblicati sulla stampa locale tendono a screditare una categoria che da anni risponde ad un mercato sempre più esigente e competitivo che richiede professionalità ed un servizio di alta qualità, offrendo prestazioni in grado di garantire, nell’accoglienza della clientela, un’immagine di prestigio degna di una città come Firenze. I continui allarmi, lanciati a gran voce, di pesanti fenomeni di abusivismo non trovano riscontro nella abituale attività degli operatori che effettuano il servizio di noleggio con conducente, se non in sporadici episodi che vedono coinvolti soggetti privi di qualsiasi tipo di autorizzazione o licenza, sui quali anche le scriventi associazioni auspicano interventi e verifiche da parte delle autorità competenti in materia di controlli. Sono state pubblicate foto di mezzi parcheggiati davanti alla Stazione di Santa Maria Novella; ci chiediamo su che base vengano identificati come soggetti che svolgono in maniera impropria l’attività di NCC, è forse un reato attendere il proprio cliente che ha regolarmente prenotato il servizio di trasporto, anche con licenze rilasciate da altri Comuni? Viene denunciata l’assenza della commessa di viaggio che secondo qualcuno dovrebbe trovarsi sul cruscotto della vettura, siamo curiosi di sapere secondo quale normativa le aziende di noleggio dovrebbero ottemperare a tale disposizione. Le commesse e le prenotazioni dei viaggi si trovano normalmente all’interno degli uffici delle aziende.

E’ invece consuetudine da parte dei tassisti fiorentini concordare le tariffe dei servizi, e, da parte delle cooperative taxi, pubblicizzare in maniera del tutto fuorviante ed elusiva tariffe predeterminate verso le principali mete di interesse turistico. Infatti, se lecita appare la convenzione stipulata, con l'approvazione del Comune di Firenze, tra le società e le rappresentanze delle categorie alberghiere fiorentine, per i servizi taxi con destinazione aeroporto di Firenze e viceversa; altrettanto non sembra potersi dire per le tariffe predeterminate che le società di taxi avrebbero attivato con partenza dalle strutture alberghiere per destinazioni fuori comune. E ciò per due ordini di motivi: da un lato, manca il parametro di "predeterminazione" da parte del comune, dall'altro, manca l'individuazione del "percorso prestabilito" stante la genericità del luogo di destinazione (specie laddove viene indicato solo il raggiungimento della singola città: San Gimignano, Viareggio, Forte dei Marmi, ecc.). Ricordiamo infatti che la norma di settore prevede che le autovetture adibite al servizio taxi siano munite di tassametro omologato che è il solo strumento abilitato a determinare l’importo del servizio.

Invitiamo pertanto il Comune di Firenze a mettere in campo ogni azione, confrontandosi con le associazioni di categoria, che sia in grado di garantire e valorizzare gli elementi di differenziazione del mercato che caratterizzano dal punto di vista normativo le due attività.