“Per il bene del centro storico di Carrara è ora di smetterla di denigrarlo. Non è un covo di delinquenti come qualcuno vorrebbe dipingerlo”: è il commento affidato di Cna Turismo e Commercio di Massa Carrara che torna, dopo l’iniziativa dello scorso 26 giugno, a prendere posizione sul tema del rilancio del centro senza però risparmiare critiche nei confronti di chi, in queste settimane, ha sparato veleno sulla città. “Non è il modo migliore di aiutare la città quello di denigrarlo così come non è l’atteggiamento giusto nei confronti delle imprese, degli artigiani e dei commercianti che stoicamente resistono e credono in un futuro diverso”. Per Cna Turismo e Commercio non è certo da attribuire alle imprese la situazione di forte difficoltà che sta vivendo il centro: “Nel centro di Carrara operano commercianti e artigiani che cercano, ogni giorno e con grandi sacrifici, di mantenere una città che come è noto paga il caro prezzo di politiche e piani urbanistici PEEP dei primi anni 70, che hanno esodato ad Avenza e Bonascola oltre 12 mila abitanti svuotando il centro della città, e sono questi commercianti e artigiani che hanno partecipato in folta presenza all’iniziativa. Per offrire soluzioni e punti di vista diversi Cna Massa Carrara ha promosso un importante momento di confronto che si era tenuto nella sala di rappresentanza del Comune e a cui hanno partecipato il Comune di Carrara con la Sindaco Serena Arrighi e l’assessore al commercio e attività produttive, Lara Benfatto ribandendo la necessità “di attivarsi concretamente e al più presto per recuperare il troppo tempo perso” mettendo mano ad un progetto attuabile e condiviso di rigenerazione urbana e culturale dando continuità alle presenze nel centro storico così come si registra in queste serate. Durante il convegno erano stati presentati i dati da parte del ricercatore Daniele Mocchi dell’Istituto di Ricerche della Camera di Commercio Toscana Nord sulla fuga dei residenti dal centro storico e sulla desertificazione commerciale.
Per Cna Turismo e Commercio Massa Carrara il progetto deve “mettere al centro le opportunità che Carrara possiede partendo dall’interesse artistico e culturale per il quale è conosciuta nel mondo grazie ai suoi laboratori del marmo e dalla presenza dell’Accademia di Belle Arti che deve essere coinvolta per renderla partecipe e non distaccata dalla città evitando altre fughe di residenti e chiusure delle attività commerciali”. Cna Turismo e Commercio torna ad appellarsi alla politica cittadina e all’amministrazione comunale a cui chiede di attivarsi, senza più indugi, nella consapevolezza che il tempo è tiranno, per consentire alle attività commerciali e dell’artigianato, che anch’esse devono cambiare e lasciare da parte usi e abitudini, di tornare ad avere un ruolo economico e sociale rilevante che è cosa essenziale per mantenere il rapporto tra il luogo e le persone nonché per fermare l’abbandono e l’avanzare del degrado”.