Aumentare il numero di coloro che possono accedere alle agevolazioni per l’imprenditoria giovanile in modo da ricomprendervi tutti i settori, le imprese femminili e chi ha usufruito degli ammortizzatori sociali. E' quanto prevede la rinnovata legge sulla promozione dell'imprenditoria giovanile in Toscana che modifica la precedente del 2008. Il testo e' stato approvato oggi a maggioranza dal Consiglio Regionale con 40 voti a favore e 6 astenuti. Sempre a maggioranza, in via collegata alla proposta di legge, l'Aula ha approvato anche una risoluzione con cui l'Assemblea regionale impegna la Giunta a riferire nelle commissioni competenti, prima che le modalità vengano stabilite, sulle selezioni per l'accesso alle agevolazioni.
Il nuovo testo di legge, come ha spiegato Caterina Bini (Pd) nel corso dell'illustrazione, nasce dalla consapevolezza delle difficoltà incontrate nell'applicazione della legge 21 del 2008 ed estende la possibilità di ricorrere alle agevolazioni da parte delle imprese formate da giovani in ogni settore. Fino ad oggi le agevolazioni erano possibili solo a favore degli ambiti a maggiore potenzialità di sviluppo tecnologico e innovativo. Con oggi, invece, la platea dei destinatari delle agevolazioni ricomprenderà anche coloro che hanno usufruito di ammortizzatori sociali e le donne, per le quali la legge nazionale sull'imprenditoria femminile del 1992 non e' più operativa, perchè in larga parte abrogata. Il nuovo testo di legge, ha sottolineato Bini, innalza inoltre il limite di età, portato da 35 a 40 anni.