CNA Livorno per voce del direttore Marco Valtriani sollecita gli organi preposti ad intensificare i controlli sul lavoro nero che, in questi tempi di crisi contribuisce non poco alla riduzione dei fatturati delle imprese regolari.

“Il tessuto economico locale – afferma Valtriani – è fatto in gran parte di micro-imprese da 1 a 3 addetti che già a stento riescono a resistere in un mercato in cui il lavoro è calato moltissimo, mentre i costi fissi legati al personale ed alle imposte continuano a crescere: strette in questa morsa le aziende di muratura, imbiancatura, pavimentisti, cartongessisti, elettricisti, idraulici, acconciatori, estetiste… oltre a subire la concorrenza sleale di altre imprese che non ottemperano perchè non vogliono o non ce la fanno a tutti gli adempimenti e normative, devono vedersela con un crescente numero di persone che in pieno abusivismo ed in totale evasione, operano sul mercato soprattutto dei privati. 

Pur comprendendo le difficoltà dei molti cassaintegrati, licenziati e pensionati al minimo, dobbiamo contare che anche loro, se dediti a queste attività, ingrossano le fila di chi lavora in nero andando a fare compagnia ai tanti  “doppiolavoristi” appartenenti spesso alle pubbliche amministrazioni od a grandi aziende.

La CNA – conclude il direttore – si augura quindi che il fenomeno del “nero”, sempre esistito ma adesso a nostro avviso in forte aumento, venga riportato sotto controllo da chi è preposto a vigilare, attraverso un numero di controlli almeno pari a quelli che vengono fatti sulle ditte che operano alla luce del sole e su cui è più comodo e immediato fare numeri da statistiche”.