In arrivo i controlli anche tra gli artigiani ed i piccoli imprenditori. Non solo top manager, caste, imprese fantasma e proprietari di supercar e maga yacht nel mirino, i prossimi a finire sotto la lente di ingrandimento dello Stato saranno “i piccoli imprenditori” e quelle categorie più “difficili da controllare” come i “lavoratori dipendenti” propensi al secondo lavoro, magari pagato in nero e quindi “invisibile” ai fini della contribuzione fiscale. “Situazioni che amplificano l’evasione fiscale e ricadono alla fine su tutti, anche su coloro che le tasse le pagano – ha spiegato Ugo Da Prato, Presidente Provinciale Cna Lucca durante il suo intervento – come gli artigiani e piccoli imprenditori che con regolarità e con eguale sofferenza dichiarano e versano quanto dovuto allo Stato. Gli artigiani regolari sono penalizzati da chi fa il doppio lavoro. La lotta all’evasione è una anche di malcostume che ci vedrà impegnati in prima linea”.
Riparte da Lucca un rapporto nuovo tra imprese e fisco. A sancire che qualcosa di nuovo sta accadendo è stata l’interessante tavola rotonda promossa da Cna Lucca (info su www.cnalucca.it) su “I mille volti dell’evasione fiscale” che si è tenuto all’Auditorium della Fondazione Banca del Monte di Lucca. Tra i relatori la giornalista di “Radio24” ed esperta in materia fiscale, Valentina Furlanetto premiata al termine della tavola rotonda da Cna per il suo impegno nell’informazione; il Responsabile Politiche Fiscali Cna Nazionale, Claudio Carpentieri, e i deputati lucchesi Raffaella Mariani e Nedo Poli. E proprio ai deputati Cna Lucca ha chiesto “interventi urgenti” mentre agli organi competenti “una diversa modalità nell’esecuzione dei controlli”. Pensiero anche alla semplificazione: “devono essere semplificate le procedure generali e gli studi di settore”. Cna Lucca ammette che le imprese si trovano di fronte ad un tema molto delicato: “Siamo convinti – sottolinea Da Prato – che la grande maggioranza delle imprese artigiane lavora in modo serio ed onesto e che i casi di evasione o elusione sono in gran parte dovuti a necessità oggettive generate dalla crisi e non solo; spesso si evade o si elude per abbattere gli alti costi di gestione”. Tra le proposte, parlando di evasione fiscale, è stata avanzata la necessità di azionare un meccanismo virtuoso che premi chi lavora onestamente: “quanto recuperato dall’evasione – hanno spiegato – va dedicato ad appositi capitoli di bilancio in favore della riduzione della pressione fiscale, con particolare riferimento al costo del lavoro, e ad incentivare i fondi di garanzia per favorire la concessione di nuovo credito alle imprese”. A ricordare che la lotta all’evasione è una questione ormai di importanza sociale è il dato fornito dalla Guardia di Finanza: “Non c’è ancora l’abitudine di segnalare al117 i casi di evasione”. Come se questo non si traducesse in un danno diretto e immediato alle tasche delle imprese e dei cittadini onesti.
Per informazioni contattare la segreteria Cna Lucca, tel. 0583 430114 – mail info@cnalucca.it.