Pubblichiamo a seguito una riflessione sui problemi e le prospettive del settore autoriparazione indirizzata dal presidente regionale dell’Unione Servizi alla Comunità, Raniero Vettori, agli associati del comparto.

Cari Colleghi,

ad inizio anno è opportuno fare il punto sul lavoro portato a buon fine e i problemi ancora aperti per la nostra categoria.

In primo luogo ricordo che, grazie all’impegno nostro e dei colleghi della CNA, finalmente sono aperti i corsi di formazione che abilitano all’esercizio delle attività di riparazione (meccatronica, gommista, carrozziere), dando così alle imprese la possibilità di crescere operando nella legalità.

Rimanendo sempre sul tema del rispetto delle regole, nei consueti rapporti col Ministero dell’Ambiente abbiamo approfondito le dinamiche legate al pressante problema dello smaltimento dei pneumatici. Molte officine, regolarmente iscritte ai consorzi di smaltimento, si trovano infatti, in particolare negli ultimi mesi dell’anno, a dover far fronte ad ingenti accatastamenti di PFU.

Il Ministro Sergio Costa si è reso disponibile a lavorare insieme a CNA e alle altre associazioni al fine di dare in breve tempo risposte concrete. Siamo consapevoli della grave situazione che espone le imprese a disservizi organizzativi, rischi di sanzioni, ecc., ma siamo fiduciosi che il problema venga finalmente affrontato.

Il commercio di pneumatici che vengono importati, soprattutto attraverso l’acquisto via internet, evadendo sia l’Iva che il contributo ecologico, porta a rapida saturazione la quota massima di PFU che ciascun consorzio si impegna annualmente a prelevare dai produttori di rifiuti (che siamo noi!!!) e sui quali grava la responsabilità di un corretto smaltimento.

CNA combatte quotidianamente questa forma di abusivismo. Il tavolo nazionale “Cambio Pulito” ha lo scopo di mettere in luce tutte queste problematiche, di consentire attraverso una piattaforma nazionale la denuncia di episodi di illegalità e di trovare interlocuzione con il Governo al quale stiamo portando diverse istanze al fine di rendere tracciabile il percorso del pneumatico attraverso tutte le fasi fino allo smaltimento.

Tuttavia è necessario anche che le aziende in regola pongano maggiore attenzione alla compilazione dei formulari di smaltimento per non incentivare, in buona fede, questo meccanismo: le quantità dichiarate e realmente prelevate devono coincidere proprio per evitare che all’interno di tali quantità vadano a confluire PFU prelevati da operatori abusivi e provenienti da mercati illegali. Capita invece non di rado che questi formulari arrivino già precompilati e, per fretta o distrazione, vengano sottoscritti senza le opportune verifiche. Questo penalizza per primi coloro che operano nella legalità, esponendoli anche ad eventuali controlli da parte della Guardia di Finanza.

Vi chiedo di rinnovare la fiducia nel nostro lavoro: grazie a CNA abbiamo la possibilità di dare voce alla categoria in tutte le sedi, locali e nazionali, ma naturalmente dobbiamo avere il sostegno di tutti voi.

Raniero Vettori, presidente CNA Servizi alla Comunità Toscana