Torna a farsi sentire il Comitato per la Difesa della Motorizzazione di Pisa. Il Comitato ha scritto direttamente al Ministero per avanzare la richiesta di una soluzione stabile, funzionale e completa che possa offrire tutti i servizi di Motorizzazione Civile che una città come Pisa non può non avere.

 “Ci permettiamo di intervenire di nuovo sul tema della sede degli Uffici di Motorizzazione Civile di Pisa, dopo tre mesi di sperimentazione delle soluzioni adottate. Ebbene il quadro resta ampiamente negativo, pur con molte buone volontà dimostrate.

“Buone volontà da parte di tutti, dei responsabili e degli addetti all’UMC che pur in mezzo ad oggettivi disagi e difficoltà si prodigano per alleviare problemi agli utenti.  Buona volontà da parte della dirigenza locale che sta cercando di individuare la strada migliore da percorrere. Buona volontà da parte di enti locali a partire dal Comune di Pisa che hanno fatto quanto in loro potere per contribuire ad una soluzione.  I disagi ed i disservizi però restano” – Ed è quindi necessaria, secondo il Comitato, “una soluzione che preveda una “sede stabile e duratura dove ci siano spazi interni ed esterni sia per gli uffici, per gli esami e per tutte le funzioni tecniche ed operative. In attesa di tale soluzione si chiede che vengano minimizzati i fortissimi disagi per gli utenti e per gli stessi operatori ministeriali garantendo una migliore funzionalità di tutti i servizi. E che si possa procedere allo stanziamento di risorse e avvio di procedure per una adeguata dotazione di personale qualificato. Una collocazione ad Ospedaletto (Pi) anche partendo, ma potenziando e estendendo, la attuale ubicazione provvisoria, in questo senso può essere una soluzione ottimale per accessibilità e potenzialità, purché appunto vengano date risposte e spazi, a tutte le esigenze espresse”.

 Puntuali critiche il Comitato le rivolge ad altre possibili soluzioni circolate negli ultimi mesi, a partire da quella di via Valgimigli- Via Garibaldi, per la collocazione in zona già congestionata ed inaccessibile ai mezzi pesanti, mentre le altre con soluzioni di ubicazione nel centro urbano presentano limitazioni funzionali ancora peggiori. A completamento delle richieste anche una iniezione di addetti viste le carenze attuali che sono prossime già ora al 50 % dell’organico previsto e che si aggraveranno nei prossimi mesi per i pensionamenti previsti.

Il Comitato ha chiesto di essere ricevuto a Roma al Ministero per poter esporre direttamente le argomentazioni proposte e poter contribuire ad una soluzione. Per il Comitato hanno partecipato il Presidente CNA Pisa Francesco Oppedisano ed i portavoce dei mestieri del trasporto Roberto Calvani (Merci), Claudio Sbrana (Taxi) e Riccardo Bolelli (Bus Ncc), il presidente degli Amici di Pisa Stefano Ghilardi, i rappresentanti delle agenzie ed autoscuole, Marco Abbondandolo, Massimo Mosi ( Confarca), Michele Bulleri e Andrea Arzilli (Unasca) e Lia Gagliardi (Adiconsum Cisl) e Luca D’Onofrio (Federconsumatori Pisa).