Gli artigiani in piazza per dire basta ad un fisco che sottrae alle imprese e alle famiglie risorse per lo sviluppo, al calvario burocratico quotidiano, ad una tassazione locale irresponsabile e per chiedere, a grande voce, che vengano eliminati vincoli e costi che pesano sul lavoro togliendo opportunità ai giovani, che le banche ricomincino ad investire sull’economia reale e che lo stato saldi i suoi debiti per le imprese. Ci saranno anche tanti artigiani, piccoli imprenditori e lavoratori apuani a Roma, martedì 18 febbraio, in occasione della mobilitazione generale delle imprese promossa da Rete Impresa Italia di cui è parte importante ed integrante Cna (info su www.cna-ms.it). “La crisi, la crescita allarmante della disoccupazione e una pressione fiscale, locale e nazionale, che anche nel 2014 rimarrà a livelli intollerabili, rischiano – lancia la grande iniziativa Paolo Bedini, Presidente Provinciale Cna Massa Carrara – di prolungare i loro effetti sulle imprese, già stremate da forti difficoltà, e provocare un ulteriore impoverimento delle famiglie”. Il tempo delle attese è dunque finito. Gli artigiani ora pretendono di “cambiare rotta” dopo aver archiviato l’ennesimo anno negativo con un saldo di imprese ancora una volta pesante in un territorio ha chiuso una impresa ogni due giorni.

“Senza l’impresa non c’è Italia. Riprendiamoci il futuro” è lo slogan della manifestazione che vedrà giungere a Roma anche una nutrita rappresentanza di imprenditori della provincia di Massa Carrara che aderiscono a Rete Italia di cui fanno parte anche Casartigiani, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti. Per garantire la presenza della delegazione apuana Cna ha organizzato anche un servizio di trasporto gratuito per gli associati che vogliono partecipare da protagonisti alla mobilitazione generale. “Io ci sarò – conclude Bedini – sono stanco, come tanti amici e colleghi, di subire una quotidiana vessazione fiscale e burocratica. Esserci significa voler dimostrare la volontà di cambiare questo paese”.