Un gruppo di imprese aderenti alla CNA ricorre al Tar contro l’Agenzia delle entrate: lede la concorrenza e avvantaggia i grandi operatori.

È stato depositato giovedì 26 settembre il ricorso al Tar di un gruppo di imprese aderenti alla CNA, operanti nella filiera dell’efficientamento energetico degli edifici, contro l’Agenzia delle entrate per ottenere l’annullamento del provvedimento sullo sconto in fattura.

Nel ricorso si sottolinea che il beneficio fiscale, che si affianca a quello “ordinario” costituito dalla detrazione d’imposta, non risulta conforme ai principi comunitari e nazionali in materia di concorrenza e aiuti di Stato.

Il provvedimento dell’Agenzia, che rende operativo lo sconto in fattura, rischia infatti di tagliare fuori dal mercato della riqualificazione energetica le piccole imprese, alle quali non si può chiedere di erogare l’importo degli incentivi pubblici recuperandolo nell’arco di ben cinque anni.  Avvantaggia, dunque, solo i grandi operatori del settore, distorcendo la concorrenza.

Il ricorso presentato dalla CNA fa seguito a quello della Regione Toscana alla Corte costituzionale contro l’articolo 10 del Decreto Crescita. Dopo i ricorsi all’Antitrust e all’Unione Europea anche altre Regioni si stanno mobilitando a tutela delle piccole imprese. L’auspicio è che il nuovo Governo cancelli nella prossima Legge di Stabilità questo provvedimento iniquo.