Giorni difficile per il nostro paese, per la nostra regione. Ieri con Matteo Renzi di Italia Viva, oggi con Eugenio Giani, presidente consiglio Regione Toscana, si sono svolte riunioni con le categorie economiche, tra cui CNA Toscana, per discutere della situazione Coronavirus e le conseguenze sull’economia e turismo toscano.

Grande sofferenza delle aziende del comparto turistico e non soltanto: le numerose partite iva che abbiamo sul territorio – afferma Luca Tonini, presidente nazionale CNA commercio e turismo – che vanno dalle guide turistiche agli NCC, dalle agenzie di viaggio ai diversi pubblici esercizi rischiano di dover chiudere o licenziare personale. Sospendere mutui e leasing sembra necessario”.

Turismo significa artigianato artistico, agroalimentare, enogastronomia e molto altro e rappresenta numeri importanti sia sul panorama nazionale che regionale: “A livello nazionale il 12% del PIL, a livello regionale poco meno: alberghi con disdette del 70-80%, NCC al 90%. Abbiamo chiesto di immettere liquidità all’interno delle aziende, altrimenti il problema non si risolve. Incontro con banche e con i consorzi fidi lo riteniamo fondamentale per provare a ridurre i parametri di Basilea e far sì che l’Europa, attraverso la richiesta del governo centrale, riduca o renda più flessibili i patti di stabilità”.

Gli incontri con le autorità politiche sono stati positivi e uniti verso un obiettivo comune: “Renzi e Giani hanno mostrato molta sensibilità e disponibilità a farsi portavoce delle varie associazioni di categoria. Se ognuno fa la sua parte riusciremo a rilanciare il paese, dal turismo a tutti gli altri settori

Firenze, 3 marzo 2020