Confermate le richieste della categoria al termine dell’assemblea regionale

C’è grandissima preoccupazione fra i balneari del nostro territorio per la situazione attuale della categoria in vista della ormai prossima scadenza delle attuali concessioni, fissata al 31 dicembre 2023.
Ma c’è anche grande determinazione a continuare a portare avanti le proprie istanze, nella consapevolezza che il settore non debba in alcun modo stare all’interno della direttiva Bolkestein che prevede il ricorso alle aste per la determinazione delle concessioni.
Se ne è parlato nel corso della seguitissima assemblea regionale che la Cna ha tenuto all’hotel Esplanade alla presenza della dirigenza dell’associazione che ha riportato l’esito degli ultimi incontri avuti con gli esponenti del Governo che nel corso della campagna elettorale avevano appoggiato le richieste del settore.
“Siamo convinti che la politica debba andare in Europa a chiedere una proroga della scadenza – hanno detto Cristiano Tomei e Sabina Cardinali coordinatore e presidente nazionale dei balneari – con uno strumento valido che ne appoggi le motivazioni. Per questo è necessario effettuare al più presto una mappatura delle concessioni di beni pubblici, comprese le aree demaniali libere affidabili in concessione che potrà restituire la giusta e necessaria informazione sul grado, molto ampio, di disponibilità della “risorsa spiagge” attualmente presente in Italia. Questo servirà per contrattare con l’Europa e chiedere una programmazione per il rilascio delle nuove concessioni (in adesione ai principi comunitari per lo sviluppo del mercato) e i criteri di stabilità per le attuali concessioni da non assoggettare alla Bolkestein in quanto precedenti al recepimento della stessa nel nostro ordinamento”.
La Cna infatti si chiede il motivo per cui debba essere azzerato il lavoro di oltre 30mila famiglie che occupano oltre 300mila addetti che costituiscono l’ossatura fondamentale del sistema turistico, eccellenza peculiare nel nostro territorio. “Alla politica chiediamo un atto di coraggio – ribadisce anche Ilaria Piancastelli Presidente CNA Balneari della Toscana – che permetta a 30mila imprese familiari di svolgere la propria attività, fare investimenti e continuare a mettere in campo l’attuale offerta turistica di qualità a livello internazionale”
Le richieste dell’associazione sono state di nuovo espresse a gran voce ai parlamentari del territorio presenti alla riunione che, a vario titolo, hanno dato la loro disponibilità a portarle avanti in sede nazionale.
“Questo governo ha dato un segnale importante – ha detto Debora Bergamini, di Forza Italia – adesso non ci possiamo permettere di sbagliare ed è per questo che stiamo concordando il percorso con le associazioni di categoria”.
Ampio appoggio è arrivato anche da parte di Riccardo Zucconi (Fratelli di Italia) e di Elisa Montemagni e Manfredi Potenti (Lega) che hanno ricordato gli emendamenti presentati dai due partiti.