ENEA, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, ha costituito un fondo per il finanziamento di un Programma di Proof of Concept per verificare la fattibilità tecnologica e il potenziale commerciale o lo scaling-up di tecnologie messe a punto dalle Piccole imprese nei propri laboratori con un basso grado di maturità tecnologica in collaborazione con partner industriali.

Il Programma PoC è strutturato in due Fasi, in funzione del tasso di maturazione tecnologica (Technology Readiness Level – TRL).

I progetti in fase I (TRL 2-4) avranno una durata massima di 12 mesi e saranno finanziati dall’ENEA per un importo massimo di 50.000 euro con la compartecipazione del partner industriale esclusivamente in-kind, ovvero in qualsiasi altra forma diversa dal denaro.

I progetti in fase II (TRL 4-6) avranno una durata di 12 mesi, eventualmente rinnovabile per ulteriori 12 mesi, e saranno finanziati dall’ENEA al massimo per il 50% dei costi sostenuti e per un importo non superiore a 100.000 euro. In questo caso, la compartecipazione del partner industriale sarà anche in termini finanziari, per un importo almeno pari a quello investito dall’ENEA.

Sui risultati ottenuti dai progetti, che saranno di proprietà ENEA, i partner industriali godranno di un diritto di prelazione o di opzione, a seconda che il progetto sia in fase I o II.

Il 2 settembre p.v. è prevista la pubblicazione dell’avviso per la raccolta delle manifestazioni di interesse da parte dei soggetti industriali interessati allo sviluppo dei progetti finanziati dal Programma di Proof of Concept dell’ENEA, a fronte di un budget disponibile pari ad un milione di euro.

Per maggiori informazioni, potete visitare il sito http://industria.enea.it/proof-of-concept.

CNA HUB 4.0 fornirà supporto alle imprese che intendono presentare la propria manifestazione di interesse. Scrivere a andrea.bargiacchi@cnatoscanacentro.it

 

Cos’è il POC

Il Fondo PoC (Proof of Concept) dell’ENEA costituito per il triennio 2018-2020, è uno strumento che mira a ridurre il gap fra risultati della ricerca e applicazione industriale. Al fine di sostenere lo sviluppo di tecnologie con un basso grado di maturità tecnologica, misurabile nella scala TRL (Technology Readiness Level che va da 1 a 9), e di favorirne il trasferimento tecnologico verso l’industria, vengono rese disponibili risorse finanziarie a breve termine per realizzare esperimenti che dimostrino la fattibilità di una tecnologia o del concept di un prodotto, per:

  1. a) costruire/migliorare un prototipo per prepararne la commercializzazione;
  2. b) verificare la fattibilità commerciale o effettuare test per lo scale up;
  3. c) dimostrare la mitigazione del rischio per un potenziale investitore/industria o licenziatario, nel caso esista un brevetto;
    d) affrontare e superare uno specifico gap identificato dall’industria e che ne ostacola l’attrattività per gli investitori.