Alcune decine di milioni di euro per: prestito rilancio (5 m.ni€), partecipazione a fiere, investimenti in sicurezza, ma anche sostegno a start up, imprenditoria giovanile e femminile. La Banca mette a disposizione delle aziende artigiane un pacchetto di strumenti finanziari per molteplici esigenze.
Tavoli di lavoro congiunti per seguire ogni singola pratica.

Un nuovo accordo per sostenere l’accesso al credito della aziende artigiane è stato siglato tra Banca di Credito cooperativo di Vignole e Montagna Pistoiese, le CNA di Prato, Firenze e Pistoia, e FINART CNA. Obiettivo dell’operazione è rendere disponibili sul mercato nuovi strumenti creditizi in grado di rispondere in maniera ottimale alle esigenze delle imprese dell’area metropolitana. Ampio il ventaglio dei prodotti messi a punto per finanziare l’acquisto di beni strumentali o le necessità di liquidità, la partecipazione a fiere o iniziative promozionali, investimenti per migliorare le condizioni di salute e sicurezza sul lavoro o la bonifica da materiali in amianto, ma anche il sostegno alle start up e all’imprenditoria giovanile e femminile. Per uno di questi prodotti è stato individuato un plafond di 5 milioni di euro, ma le risorse che la Bcc Vignole e Montagna Pistoiese può impiegare nel complesso sono nell’ordine di alcune decine di milioni di euro.

“La nostra Banca ha adeguata liquidità per sostenere le domande sane di credito provenienti dal territorio – afferma il direttore generale Elio Squillantini – ed è pronta a mettere in campo 50 milioni di impieghi per corrispondere alle richieste di finanziamento delle imprese per investimenti o anticipo credito”.

L’accordo di collaborazione tra CNA Area Vasta, Bcc Vignole e Montagna Pistoiese e Finart prevede che ogni singola richiesta di finanziamento sia valutata attentamente tramite tavoli di lavoro congiunti.

I SINGOLI PRODOTTI

Il “prestito rilancio” mette a disposizione un plafond di 5 milioni di euro, ripartiti equamente per due diverse opzioni: l’acquisto di beni strumentali e la linea finalizzata a scorte e liquidità. Nel primo caso l’importo massimo del finanziamento è di 100 mila euro, la durata di 5 anni (compreso preammortamento) e il tasso variabile è indicizzato all’Euribor 6 mesi più spread a partire da 1,75 punti. Il prestito rilancio finalizzato a scorte e liquidità prevede invece mutui chirografari per importi fino a 50 mila euro per singola operazione, durata massima di 18 mesi senza preammortamento e tasso fisso Irs 18 mesi con spread a partire da 1,70.

Il finanziamento per la partecipazione a fiere, mostre o altre iniziative promozionali ha importo fino a 20 mila euro, durata massima di 24 mesi e tasso fisso IRS 2 anni, maggiorato di uno spread a partire da 1,15 punti.

Una nuova linea di credito specifica, fino a 100 mila euro per singola operazione, è rivolta alle spese per la realizzazione di interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro, per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale o per progetti di bonifica da materiali contenenti amianto. Un prodotto rivolto a tutte le aziende, che mira in particolare a coinvolgere quelle della comunità cinese, per le quali CNA, attraverso il raggruppamento CNA World China, ha avviato da tempo percorsi di affiancamento e di assistenza. In questo caso la durata massima del finanziamento è di 7 anni e il tasso di interesse è variabile: Euribor 6 mesi con maggiorazione di uno spread a partire da 1,20 punti.
L’accordo con Finart e CNA di Area Vasta prevede anche uno strumento ad hoc per finanziare le nuove imprese, costituite al massimo da 12 mesi, i giovani imprenditori di età compresa fra i 18 e i 35 anni e le imprenditrici di qualsiasi età. La finalità è duplice: sostenere le spese per investimenti o per liquidità. Nel primo caso la durata massima del finanziamento è di 10 anni e il tasso variabile si calcola con Euribor 6 mesi maggiorato dello spread a partire da 1,20 punti. Nel secondo caso la durata massima è di 7 anni e il tasso variabile parte da Euribor 6 mesi con spread 1,15 punti. Entrambi i finanziamenti prevedono un importo massimo di 100 mila euro.

A completare il quadro dell’accordo tra la Banca, Finart e la CNA Area Vasta ci sono due tipologie di conto corrente a condizioni particolarmente vantaggiose dedicate rispettivamente alle imprese associate alla Cna e ai pensionati iscritti all’associazione.

LE DICHIARAZIONI

“Nel corso degli anni abbiamo costruito con CNA un rapporto di collaborazione positivo che prosegue nell’interesse comune di sostenere le imprese del territorio, alle quali abbiamo cercato di mettere a disposizione strumenti creditizi concorrenziali che possano soddisfare molteplici esigenze” afferma il presidente della Bcc Vignole e Montagna Pistoiese Giancarlo Gori.
“Con CNA e FINART – aggiunge il direttore generale della Banca Elio Squillantini – sono stati aperti tavoli di lavoro per assicurare alle aziende linee di credito dedicate e la copertura finanziaria degli investimenti che hanno necessità di fare. Questo confronto proseguirà per garantire il più completo allineamento nell’applicazione dell’accordo e per dare risposte rapide alle singole domande di finanziamento da parte delle imprese”.
Per l’operazione e le risorse messe in campo, sottolineano la propria soddisfazione i presidenti di CNA Prato, Claudio Bettazzi, CNA Pistoia, Elena Calabria e CNA Firenze, Andrea Calistri che dicono: “In una situazione congiunturale difficile come quella attuale, e ancora lontana dalla ripresa, è prioritario sostenere la volontà di investimenti delle aziende. Aprire nuove linee di credito e consolidare feedback per l’accesso alle imprese, rappresenta un passo avanti strategico per riposizionare il rapporto tra banche e territorio e migliorare le performance delle aziende associate. In questi ultimi anni la Bcc ha saputo lavorare, insieme alle tre associazioni, in questa direzione creando prodotti a hoc molto apprezzati ai quali, oggi, si aggiungono queste ulteriori opportunità, pensate proprio per supportare lo sviluppo e la necessità di credito alle imprese. Questo connubio tra BCC e CNA è strategico perché nell’area vasta abbiamo bisogno di banche capaci di fare il proprio mestiere, che credono nel territorio in cui operano e abbiano risorse per sostenere il lavoro e il sistema imprenditoriale. Dal canto nostro le CNA faranno del loro meglio per cooperare e distribuire in maniera ottimale queste risorse nell’area vasta e lavoreranno ai tavoli operativi per consentire alle aziende di ottenere una valutazione personalizzata di ogni singolo caso e, di conseguenza, in tempi celeri, il supporto di cui hanno bisogno”.