MASSIMO DURGONI E’ IL NUOVO PORTAVOCE REGIONALE. ELETTI ANCHE I PORTAVOCE PROVINCIALI.

Tanti gli obiettivi  per risolvere l’emergenza smaltimenti fanghi – che causerà aumenti di 6 € al mc. Tra questi, primo atto, la riapertura del confronto con la Regione Toscana.

Si è costituita mercoledì 26 settembre, nella nuova sede direzionale di CNA Toscana Centro a Prato,  una nuova e importante realtà della rappresentanza,  un nuovo  Mestiere che darà voce alle  decine di imprese dell’Autospurgo che operano non solo a Prato e Pistoia ma su tutto il territorio regionale.
A sancire e formalizzare  la nascita del nuovo Mestiere, costituito nell’ambito dell’Unione CNA FITA deputata a difendere e rappresentare tutte le varie tipologie dell’autostrasporto, è stata un’Assemblea costituente dei maggiori imprenditori rappresentanti il settore Autospurgo che, dopo un percorso di confronto condiviso con CNA, hanno scelto di confluire nella confederazione per portare avanti ai tavoli istituzionali le proprie istanze e le varie esigenze legate alla propria attività.

Questa nuova e significativa realtà imprenditoriale, che in Toscana vanta circa 350 imprese che danno lavoro a oltre 6.000 addetti, sarà rappresentata dal  Portavoce regionale  Massimo Durgoni.

Ad accogliere e coordinare l’Assemblea costituente del mestiere degli Autospurghisti è stata la Presidente di CNA TC Elena Calabria, il Vicepresidente Claudio Bettazzi, il Direttore Cinzia Grassi, il Presidente di CNA FITA Toscana Giuseppe Brasini e il coordinatore Riccardo Masini.

L’Assemblea ha eletto i seguenti portavoce per le province toscane: Cristiano Checchi (Prato e Pistoia  – CNA Toscana Centro)  Gabriele Segoni (Arezzo); Stefano Scopetani (Firenze), Claudio Spinelli (Livorno), Stefano Sani (Grosseto); Stefano Di Capo (Siena), Giovanni Bedini (Massa Carrara).

Nel panorama nazionale, questa è una novità assoluta – già formalizzata sia dagli organismi dirigenti di CNA Toscana che di CNA Toscana Centro – che nasce in un momento di particolare criticità per le imprese del settore che, in tutta la Regione, si vedono fortemente penalizzate dalla chiusura dei siti in cui conferire i rifiuti e dall’esclusione dell’impianto pratese GIDA dall’ultima ordinanza regionale.

INTERVENTI

MASSIMO DURGONI,   nuovo Portavoce regionale del Mestiere Autospurgo di CNA Fita  ha ringraziato i colleghi per la fiducia accordata ed espresso “soddisfazione per un incarico che svolgerò con il massimo senso di responsabilità, vista anche l’emergenza vissuta dalle aziende per il problema, ancora irrisolto, della carenza di siti toscani in cui conferire i fanghi. Come primo atto,  porterò avanti il mandato dell’Assemblea di informare subito gli amministratori pubblici e le associazioni dei condomìni dei rincari che loro malgrado si troveranno ad applicare (circa 6 euro in più a metro cubo cioè  +15% rispetto alle tariffe attuali) per l’incremento dei costi sui servizi di svuotatura pozzi neri dovuto esclusivamente alla carenza in Toscana di impianti adeguati a ricevere e trattare questa tipologia di fanghi. L’assemblea di oggi è un punto di partenza importante per cercare di  raggiungere  obiettivi in grado di migliorare le condizioni di lavoro delle imprese del  settore. La gestione della fase di emergenza infatti impone un’attenzione straordinaria che continueremo a portare avanti con determinazione, sia attraverso la richiesta di nuovi confronti con l’assessore regionale Federica Fratoni, sia con eventuali manifestazioni pubbliche, nell’interesse delle imprese che rappresento ma anche nei confronti di un più ampio interesse, quello ambientale, che anche i recenti accadimenti dimostrano come l’attenzione al rispetto delle regole deve essere sempre mantenuta alta”.

Di qui, alcuni punti programmatici prioritari che il Portavoce regionale porterà ai massimi tavoli istituzionali:

  • Costi minimi di sicurezza ambientale – Sviluppare un ‘analisi di un costo minimo di sicurezza ambientale al di sotto del quale è presumibile  ipotizzare delle dinamiche di mercato poco trasparenti
  • Aggregazione tra imprese per progetti di investimento e sviluppo di idee di business innovative
  • Introduzione di principi qualificanti nel sistema degli appalti su cui porre la giusta attenzione affinché possa nascere un sistema di aggiudicazione basato su qualità, trasparenza e legalità, a sostegno dell’economia del territorio e dell’occupazione.
  • La Legalità è un tema che assume un valore ancor più importante per le conseguenze che derivano da comportamenti scorretti e va quindi perseguito con forza. Lo smaltimento dei rifiuti e lo spandimento illecito dei fanghi in agricoltura sono stati infatti oggetto di procedimenti penali anche in Toscana. Entrare in un sistema come CNA significa anche adottare un codice etico e rispettare in modo inequivocabile la tutela dell’ambiente e la prevenzione di ogni forma di inquinamento con impegno costante

ELENA CALABRIA,  Presidente di CNA Toscana Centro – “A questo importante risultato siamo arrivati grazie al lavoro di alcuni autospurghisti che in questi mesi si sono impegnati in prima linea e confrontati con i loro colleghi arrivando a comprendere che di fronte a battaglie istituzionali di questo livello è importante interloquire con le istituzioni con una unica voce e sotto la tutela di CNA, un’associazione di rappresentanza riconosciuta e in grado di garantire la giusta attenzione alle esigenze di tutte le imprese, comprese quelle dell’autospurgo”.

GIUSEPPE BRASINI, Presidente Unione CNA Fita Toscana  – “Come Presidente dell’Unione Fita regionale sono estremamente contento che le imprese di Autospurgo si siano riconosciute all’interno della nostra organizzazione. Il lavoro che in questi mesi hanno fatto per affrontare le loro problematiche sarà certamente più efficace anche attraverso il supporto di un’associazione come CNA”