Maestro artigiano e bottega scuola: nuovi strumenti per lo sviluppo futuro. E’ il titolo del convegno – organizzato da CNA Pisa e Camera di Commercio Toscana Nord Ovest con Artex – che si è svolto lo scorso 3 febbraio, nell’auditorium Rino Ricci della sede camerale di Pisa. Di fronte ad una sala che ha visto una diffusissima partecipazione di istituzioni, associazioni di categoria, artigiani e imprenditori si sono affrontati temi cruciali per il nostro Paese a partire da economia, cultura, made in Italy, patrimonio artistico-tradizionale e salvaguardia e tutela delle radici territoriali; aspetti approfonditi durante la tavola rotonda alla quale hanno preso parte anche gli assessori regionali della Toscana Alessandra Nardini (istruzione, formazione professionale e lavoro) e Leonardo Marras (economia, attività produttive e turismo).

Dopo i saluti istituzionali di Valter Tamburini, Presidente Camera di Commercio Toscana Nord-Ovest e di Elisa Guidi, Coordinatore ARTEX Maestro Artigiano, è stata la volta del presidente territoriale di CNA Pisa Francesco Oppedisano che ha poi lasciato la parola a testimonianze dirette volte a spiegare nel merito la figura del maestro artigiano e la funzione di una bottega scuola. 

Al termine della tavola rotonda sono stati conferiti i premi e le qualifiche di Maestro Artigiano a 14 professionisti del territorio provinciale nonché una pergamena realizzata da Artex. Un riconoscimento attribuito dalla Camera di Commercio, previo parere della Commissione Regionale per l’Artigianato della Toscana, per la valorizzazione di specifiche competenze e la creazione di nuove opportunità di lavoro sul territorio tramite l’insegnamento dei mestieri nelle “botteghe scuole”, cioè i laboratori dei maestri artigiani stessi.

Ecco i Maestri Artigiani premiati: Roberto Bachi – fabbricazione di calzature, San Miniato (PI); Daniele Boldrini – lavorazione dell’alabastro, del marmo e di altre pietre affini Volterra (PI); Emanuela Bulgarelli produzione e confezione di articoli per neonato e bambino e ricami a mano, Pisa; Omero Cerone – lavorazione dell’alabastro, Volterra (PI); Roberto Chiti -lavorazione dell’alabastro, Volterra (PI); Laura De Cesare – tessitura, ricamo e affini, Pisa; Giovanni Del Colombo, lavorazione dell’alabastro, dell’onice e di materiali affini, Volterra (PI); Antonio Del Bravo – produzione accessori per l’abbigliamento, Bientina (PI); Manuele Martellucci – servizi di saloni di parrucchiere e barbiere, Pisa; Giorgio Pecchioni – lavorazione dell’alabastro, Volterra (PI); Marco Ricciardi – lavorazione del marmo e dell’alabastro, Volterra (PI); Gianluca Salvadori – lavorazione delle pelli con tecnica della tassidermia, Capannoli (PI); Sabrina Taddei – acconciatrice, Casciana Terme Lari (PI); Silvia Vannozzi – acconciatrice, Cascina (PI)

“Le imprese artigiane in Italia, oltre al loro contributo in termini di valore aggiunto e di capacità occupazionale, esprimono il loro valore attraverso il patrimonio culturale del saper fare italiano che ha sviluppato quelle eccellenze che il mondo ci riconosce – ha detto il presidente di CNA Pisa -. Ma la maestria non basta per sopravvivere in un mercato bramoso di avere tutto al minor prezzo possibile e che non vuole promuovere il gusto di aspettare per veder nascere qualcosa di unico. Contestualmente poi la debolezza dell’artigiano sta nel suo isolamento rispetto ad un mercato in continuo cambiamento. Al fine di scongiurare la perdita di un patrimonio artistico inestimabile CNA Pisa si sta impegnando per favorire l’incontro tra scuole e imprese innovative e, di pari passo, per creare pacchetti esperienziali che valorizzino un turismo non scollegato dalle nostre eccellenze artigianali”.

Tag: