Pubblichiamo a seguito un intervento del Presidente CNA Industria Pistoia, Rinaldo Incerpi:

“Prendo spunto dall’intervento del Presidente del COLLEGIO DEI COSTRUTTORI di Pistoia Andrea Gualtierotti pubblicato nei giorni scorsi sui quotidiani locali, per condividerne forma, toni e soprattutto contenuto.

Da un primo momento di difficoltà per il territorio pistoiese e per le sue aziende, dovuto alla situazione politico  – economica che sta attraversando l’intero Paese, siamo oggi giunti ad una situazione drammatica, al vero e proprio collasso, e pertanto ci chiediamo quali siano le misure ed i provvedimenti che i nostri Amministratori locali intendono adottare.

L’attuale grave crisi economica, oltre ad interrompere bruscamente lo sviluppo, ha causato e sta causando la chiusura di un numero smisurato di aziende con conseguente calo di produzione ed aumento della disoccupazione. E’ finito il tempo delle analisi, dei pensamenti, delle sterili discussioni, degli indugi; è arrivato il momento  dell’azione.

Il nostro territorio deve essere riqualificato, guardando in primo luogo alle Aziende, che costituiscono la principale se non unica risorsa in grado di generare benessere economico e sociale.

Le Amministrazioni, vista la loro ristrettezza di risorse, non hanno mezzi e strumenti per portarci fuori da questa crisi, quindi si devono affidare alle Imprese, con le quali costruire un nuovo rapporto di collaborazione, abbandonando quell’autolesionistico atteggiamento di diffidenza che a niente ha portato negli ultimi anni se non ad un totale immobilismo, degrado ed impoverimento del territorio.

Non comprendiamo l’atteggiamento dei nostri amministratori locali, i quali oggi richiamiamo con forza ad un senso di responsabilità, né quello dei componenti i vari uffici tecnici.

Ad esempio, guardando all’urbanistica, non è pensabile che per l’evasione di una pratica debbano passare mesi, per non dire anni: questo modus operandi poteva forse essere non tanto compreso, quanto tollerato, in passato, ma oggi no, soltanto considerando che le pratiche urbanistiche sono scese del 66%: cosa impedisce agli uffici tecnici di compiere il loro lavoro, quindi il loro dovere, in tempi congrui e ragionevoli?

Non possiamo più accettare comportamenti ostruzionistici ed avversi nei confronti di Aziende e privati che ancora oggi, nonostante le difficoltà ed i rischi connessi, hanno la forza, il coraggio, la motivazione, la determinazione per investire nel nostro territorio.

Di questo modo di pensare ed operare, che non può più essere tollerato ma anzi deve immediatamente terminare, i nostri amministratori ne dovranno rispondere in futuro nei confronti dei propri elettori.

E’ per questo che CNA INDUSTRIA propone agli amici del COLLEGIO DEI COSTRUTTORI, di lavorare insieme per valorizzare, difendere, ed affiancare tutte quelle Imprese interessate ad investire per il rilancio della ns. economia; chiarendo fin da subito che denunceremo con prontezza e fermezza tutti coloro (amministratori, partiti politici, futuri candidati, tecnici), che proveranno ad ostacolare questo processo.

Questo per rispetto e senso di responsabilità nei confronti delle imprese che rappresentiamo e di tutti coloro che vi operano al loro interno, ma soprattutto per tutti coloro, giovani e meno giovani, in cerca di occupazione”.