Con la pubblicazione nella G.U. del 10/7/2017 è entrato in vigore il D. Lgs 106/2017 che adegua la norma 305/2011 “Regolamento Prodotti da Costruzione” (CPR), che comprende tra gli altri prodotti dell’involucro edilizio anche gli infissi interni ed esterni (finestre, porte, ecc.) e le chiusure oscuranti (tapparelle, persiane, zanzariere, tende da sole, ecc.).

In particolare l’adeguamento introduce un regime sanzionatorio per le violazioni sulla marcatura CE, ferme restando le attuali conseguenze civili e penali. Si ricorda che la marcatura CE, già per alcuni prodotti obbligatoria da anni, è l’attestazione che il prodotto immesso sul mercato comunitario corrisponde ai criteri minimi di sicurezza stabiliti dalla Commissione Europea.

In realtà però l’adeguamento si estende anche ad altri aspetti che non sono strettamente sanzionatori, ma integrano e completano i presupposti e i criteri d’identificazione di quei comportamenti che poi potranno costituire motivo di sanzione.

Nello specifico è stato dato spazio particolare agli organismi notificati andando a stabilire con precisione le autorizzazioni necessarie e i requisiti per operare sul mercato, così come per il controllo e la vigilanza dove si traggano ben precise e ferme indicazioni sulle stesse modalità di controllo.

 La cosa più rilevante per i produttori di serramenti, tuttavia, sono gli articoli che interessano il regime sanzionatorio rivolti alla tutela degli interessi pubblici e collettivi, oltre che di mercato in senso generale, con inserimento di sanzioni effettive, proporzionali e dissuasive che si prefiggono già nella loro enunciazione di dissuadere della violazione.

Le sanzioni previste dal decreto sono di quattro tipologie e precisamente:

  • Sanzioni penali pecuniarie con previsione di ammenda con un minimo di € 1.000,00 ad un massimo di € 24.000,00

  • Sanzioni penali detentive, con previsione di arresto da un minino di tre ad un massimo di sei mesi

  • Sanzioni penali congiunte, con previsioni di arresto e ammenda insieme

  • Sanzioni amministrative pecuniarie con un minimo di € 1.000,00 ad un massimo di € 24.000,00

Mauro Sellari, Presidente CNA Produzione Toscana, plaude a questo provvedimento del Governo, che va a colmare una lacuna legislativa che per troppo tempo non ha salvaguardato  le aziende che da subito si sono adeguate, talvolta anche con notevoli costi a loro carico. La speranza è che ora faccia seguito anche la messa in pratica di quanto scritto, con controlli reali, attenti e puntuali sui prodotti da costruzione immessi sul mercato, in particolare quelli che usufruiscono delle detrazioni fiscali per il risparmio energetico (dove la norma richiama espressamente che siano marcati CE), oltre che quelli importati dall’estero con particolare attenzione quelli provenienti dall’Est Europa.