Lo affermano i Presidenti CNA Firenze Mauro Fancelli, CNA Prato Anselmo Potenza e CNA Pistoia Aldo Piantini che da tempo lavorano insieme per meglio valorizzare il territorio e le imprese. Il giudizio è condiviso da tutta la CNA Toscana che, nella riunione di Direzione del 19 settembre scorso, ha approvato un documento, poi inviato al Consiglio delle Autonomie Locali, nel quale ribadiva l’urgenza di drastiche riduzioni della spesa pubblica e dello snellimento della  pubblica amministrazione.

“Con l’istituzione della città metropolitana finalmente l'area vasta metropolitana Firenze-Prato-Pistoia diventa realtà, il governo dei tecnici ha fatto la scelta migliore. Il sistema economico, infrastrutturale, sociale e di servizi pubblici, il pendolarismo per studio e per lavoro, tutto nei fatti spinge nella direzione dell'area vasta. Il decreto del governo riconosce da un punto di vista normativo un’area vasta che esiste già di fatto e che già da tempo ha iniziato a collaborare per risolvere problema importanti. La decisione del governo ci dà l'opportunità di lavorare a questa prospettiva e dotare la Toscana di una grande area metropolitana che sappia parlare all'Europa e costituire l'asse portante per uno nuovo modello di sviluppo economico della nostra regione. Si tratta di una opportunità per il sistema produttivo e per valorizzare anche le peculiarità che hanno caratterizzato le diverse realtà presenti in quest’ unica area vasta”.  è il commento dei Presidenti CNA Firenze Mauro Fancelli, CNA Prato Anselmo Potenza e CNA Pistoia Aldo Piantini.

“Del resto – aggiungono i tre Presidenti – in CNA l’Area Metropolitana Fi-Po-Pt esiste già da tempo, per questo siamo molto soddisfatti che ora lo diventi anche istituzionalmente. Abbiamo fatto la scelta di lavorare su aree vaste e anche al nostro interno ci stiamo organizzando per condividere valori e eccellenze nell’ottica di valorizzare il territorio e le imprese. Per superare l’attuale terribile congiuntura e costruire il futuro bisogna unire le forze, pensare in modo coordinato a questa area importantissima della Toscana centrale.

Questa è anche l’occasione per misurare la capacità della classe politica locale di superare la dimensione localistica per privilegiare le esigenze di sviluppo del territorio”.

Questo giudizio è condiviso da tutta la CNA Toscana che, nella riunione di Direzione del 19 settembre scorso, ha approvato un documento, poi inviato a Consiglio delle Autonomie Locali, nel quale ribadiva l’urgenza di drastiche riduzioni della spesa pubblica e dello snellimento della  pubblica amministrazione. Nel documento si diceva testualmente che le obiezioni circa la compatibilità di Firenze città metropolitana con la creazione di una Provincia metropolitana comprendente Firenze-Prato-Pistoia, potevano essere superate facendo rientrare nella città metropolitana le tre province interessate, come proposto dalla Regione Toscana.