Dal 25 al 27 ottobre a Grosseto Fiere, in arrivo operatori provenienti da tutta Italia, da Europa, Asia e Stati Uniti.

Un centinaio di aziende da tutta Italia presenteranno all’Italian Taste Experience i loro prodotti di eccellenza enogastronomica e di nicchia, tra vini pregiati e olio extravergine di oliva, formaggi e birre artigianali, salumi e prodotti dolciari, pasta e pane da farine di grani antichi, conserve e funghi, distillati e liquori. La provincia grossetana è maggiormente rappresentata con 65 delle aziende presenti all’evento, una ventina di altre aziende provengono da altre zone della Toscana, e sono rappresentate alla manifestazione anche zone del Lazio, del Veneto, della Liguria, della Sicilia, del Piemonte.

La manifestazione che si svolgerà dal 25 al 27 ottobre a Grosseto Fiere (Strada Comunale del Madonnino, Braccagni – Grosseto) accenderà i riflettori su quelle specificità produttive locali che, con il loro legame con il territorio, reinventano una tradizione produttiva secolare e sono un forte elemento di attrattiva per operatori nazionali e internazionali, provenienti principalmente dall’Europa, Asia e Stati Uniti. Da venerdì 25 ottobre alla mattina di sabato 26 l’Italian Taste Experience apre le porte agli operatori che sono rappresentanti di catene di negozi specializzati, ristoranti, catene alberghiere, gastronomie, supermercati e piattaforme e-commerce e stampa specializzata nell’enogastronomia.

Sabato 26 ottobre (ore 10.00-19.00) e domenica 27 ottobre (ore 10.00-18.00) la manifestazione è aperta al pubblico. In programma showcooking, degustazioni guidate, workshop, incontri e anche visite aziendali.  

Tra gli eventi venerdì 25 ottobre c’è la Masterclass dedicata ai vini del territorio Maremmano, con particolare attenzione e approfondimento al terroir della DOCG del Morellino di Scansano animata da Valentino Tesi, miglior Sommelier Ais della Toscana 2019.

Durante il fine-settimana si va alla scoperta delle squisite pietanze e specialità della Maremma guidati dagli chef: Giovanni Peggi del Ristorante Marula di Follonica, Riccardo Cappelli, Executive Chef in alcuni dei più importanti resort e strutture ricettive della Maremma, Mirko Martinelli del Ristorante Oasi di Follonica, Sandro Signori del ristorante Il Boccaccio a Caldana, Antonio Catani dell’Osteria della Miniera a Gavorrano. Da non perdere neanche i test sensoriali sul tartufo a cura dell’Accademia Nazionale del Tartufo, le degustazioni di vino a cura dell’Ais Wine School, dell’olio extravergine di oliva a cura del Consorzio Tutela E.V.O. Toscano IGP, della birra a cura dell’Ais Beer School, delle grappe con l’Associazione Assaggiatori Grappa e Acquaviti.

L’evento, presentato venerdì 18 ottobre nella sede della Presidenza della Regione Toscana, è pensato e promosso da Artex-Centro per l’artigianato artistico e tradizionale della Toscana, con il patrocinio e il supporto della Regione Toscana e del Comune di Grosseto, in collaborazione Agenzia ICE e con CNA Toscana, Confartigianato e Grosseto Fiere.

“Una manifestazione – ha affermato l’assessore regionale alle Attività Produttive Stefano Ciuoffo – che qualifica la nostra regione e la Maremma come luogo di business e di incontro tra l’industria e i piccoli imprenditori del settore agroalimentare che con le loro produzioni fanno l’eccellenza enogastronomica nel mondo. Che sempre di più diventano attrattiva e motivazione di viaggio per visitare la Toscana. La vocazione economica della provincia di Grosseto in questo ambito trova così una ribalta alla sua altezza che speriamo possa continuare nel tempo in modo proficuo”.

“Il cibo è anche artigianato: è trasformare, è saper fare. Ed è una parte importante del Made in Tuscany” – ha commentato il presidente CNA Toscana, Andrea Di Benedetto – Artex e le associazioni con questa manifestazione intendono anche sottolineare e valorizzare il legame, soprattutto culturale, tra Toscana, cibo e artigianato. Siamo molto orgogliosi dei nostri ‘artigiani del cibo’, della loro creatività e della qualità dei loro prodotti e siamo convinti che questo settore sarà uno dei maggiori driver di crescita futura della nostra economia”.