Il Governo e le Parti Sociali nazionali l’11 luglio u.s. hanno siglato l’intesa sul testo unico in materia di apprendistato. Il testo, disponibile di seguito, dovrà ora essere esaminato dalle competenti Commissioni Parlamentari chiamate ad esprimere il proprio parere ed, infine, il Consiglio dei Ministri, sentite nuovamente le Parti Sociali, varerà la versione definitiva.

Rispetto alla versione licenziata dal Consiglio dei Ministri il 5 maggio u.s., si segnala tra le novità più rilevanti che la disciplina del contratto di apprendistato è rimessa ad accordi interconfederali ovvero contratti collettivi di lavoro stipulati unicamente a livello nazionale. In particolare, in materia di apprendistato professionalizzante si rileva che:

  1. la durata è stata portata a tre anni, ma per la specificità propria del comparto, si prevedono due anni in più per l’artigianato;
  2. per la formazione formale non si fa più specifico riferimento all’offerta formativa pubblica finanziata dalle Regioni, ma si parla più in generale di offerta pubblica, nei limiti delle risorse annualmente disponibili;
  3. per la durata della formazione formale si prevede un monte complessivo non superiore a 120 ore per il triennio, disciplinata dalle Regioni, sentite le Parti Sociali;
  4. infine, è stata introdotta l’ipotesi di apprendistato di tipo stagionale, da regolamentare attraverso i contratti collettivi nazionali.