La Cna di Siena prende atto con cauto ottimismo del via libera della Commissione Europea al piano di salvataggio del Monte dei Paschi ed al contestuale ingresso dello Stato nel capitale della banca. Troppe volte negli ultimi anni le aspettative sono state disattese e le manovre, insieme agli aumenti di capitale, non hanno portato ai risultati auspicati. Tutta questa complessa operazione non sarà indolore, ma sicuramente era e rimane l’unica strada percorribile.

Le imprese hanno bisogno che Mps rilanci il suo ruolo di partner nello sviluppo e torni ad sostenere le aziende nella gestione ordinaria e negli investimenti. Il ridimensionamento delle passività inesigibili consentirà alla banca di riprendere ad erogare credito con maggiore forza e costanza.

Dopo molti anni in rosso, negli ultimi mesi gli indicatori sono chiari e la ripresa economica inizia ad essere una luce non più lontanissima. Proprio per questo una rinnovata operatività della banca sarà decisiva per il rilancio di tutto il territorio. Allo stesso tempo anche Mps ha bisogno di ripartire dalla sua storia, dalle piccole aziende che da sempre sono state parte del suo quotidiano, e dal territorio su cui è più radicato e dal quale potrà avere nuovo slancio verso una visione nazionale ed internazionale.

Il via libera della Commissione Europea è il primo passo di questo lungo percorso e finalmente dopo sei mesi di ombre la luce inizia ad apparire in fondo al tunnel.