Internazionalizzazione, riapre bando con 3 mln. Procedure semplificate e nuovi servizi in ambiente virtuale.

Altri 2,2 mln di euro per riaprire il bando destinato a sostenere gli investimenti delle imprese toscane per i processi di internazionalizzazione ed aumentare la propria competitività sui mercati esteri. A questa somma vanno aggiunti altri 714 mila euro ancora presenti nel fondo dedicato al bando e derivanti da economie di gestione generate sull’intervento, per un totale a disposizione che sfiora i 3 mln di euro. Lo ha stabilito una delibera approvata nei giorni scorsi dalla giunta regionale.

Questa nuova riapertura mantiene inalterate le caratteristiche dei precedenti bandi e ne introduce ulteriori, soprattutto sul fronte della semplificazione delle procedure nonché dell’introduzione di nuove spese ammissibili connesse ad attività innovative realizzate con soluzioni virtuali.

Viviamo un momento davvero difficile e qualsiasi misura che sia in grado di aiutare il tessuto imprenditoriale toscano deve essere snella, puntare a favorire la ripresa dell’export e permettere di individuare modalità nuove di promozione sui mercati internazionali. La Regione allora pensato  di trasformare la necessità dovuta all’emergenza Covid-19, che ha spinto le nostre imprese a investire sulla realizzazione di attività in ambiente virtuale, in una opportunità tale da renderla un punto di forza a sostegno della loro competitività sui mercati internazionali. 

Con il bando in apertura (che rientra nell’ambito del progetto Giovanisì) sono state introdotte ulteriori novità nell’intento di semplificare e snellire il procedimento amministrativo per la domanda, nonché di rendere l’intervento più vicino alle esigenze delle imprese, come la dichiarazione asseverata al posto della dichiarazione giurata di fronte a notaio, la possibilità di proroga dei progetti di 3 mesi e l’introduzione di eventuali ulteriori spese ammissibili correlate ad attività innovative per lo sviluppo dell’internazionalizzazione e/o realizzate con soluzioni gestite in ambiente virtuale.

L’intervento agevola investimenti innovativi rivolti a Paesi esterni all’UE, consistenti nell’acquisizione di servizi all’internazionalizzazione della tipologia C di cui al Catalogo dei Servizi avanzati e qualificati per l’innovazione e l’internazionalizzazione delle PMI toscane. In particolare per le seguenti attività: servizi all’internazionalizzazione, partecipazione a fiere e saloni internazionali, promozione di prodotti e servizi su mercati internazionali mediante utilizzo di uffici o sale espositive all’estero, servizi promozionali, supporto specialistico all’internazionalizzazione e supporto all’innovazione commerciale per la fattibilità di presidio su nuovi mercati.

Possono partecipare al bando oltre alle Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI) in forma singola o associata, Reti di imprese e Consorzi costituiti o da costituire, liberi professionisti. L’aiuto, concesso in ‘de minimis’, consiste in un contributo in conto capitale a fondo perduto, anche nella forma di voucher (limitatamente alle spese rivolte a fornitori nazionali), nella misura massima del 50% del valore del progetto. Per le singole imprese la spesa dev’essere compressa tra 10 mila e 150 mila euro. I progetti di investimento non devono prevedere interventi di delocalizzazione.

Il nuovo bando internazionalizzazione della Regione Toscana

Finalità e obiettivi: supportare le piccole e medie imprese toscane, anche in forma associata, mediante il sostegno a programmi di investimento finalizzati all’internazionalizzazione in Paesi esterni all’area UE

Data di presentazione: a partire dalla pubblicazione sul BURT prevista per metà luglio e fino ad esaurimento risorse. Attenzione: considerata la limitatezza delle risorse occorre presentare la domanda alla data di apertura

Beneficiari: Micro, Piccole e Medie imprese, singolarmente o in forma aggregata attraverso Consorzi, Reti “soggetto”, Raggruppamenti temporanei di imprese, Reti “contratto” operanti nei seguenti settori manifatturiero, costruzioni, turismo e servizi

Contributo:  fondo perduto fino al 50% (l’intensità dipende dalla dimensione dell’impresa e dalla tipologia di spesa).

Investimento minimo e massimo: Micro Impresa € 10.000 – € 150.000; Piccola Impresa € 12.500 – € 150.000; Media Impresa € 20.000 – € 150.000; Consorzio/Soc.consortile/”Reti-soggetto” € 35.000 – € 400.000; RTI/”Reti-contratto” Somma degli importi minimi e massimi previsti per la singola impresa partner e non più di l’investimento totale € 1.000.000

Spese ammissibili: Partecipazione a fiere e saloni internazionali – Promozione mediante utilizzo di uffici o sale espositive all’estero – Servizi promozionali (organizzazione eventi promozionali e azioni di comunicazione) – Supporto specialistico all’internazionalizzazione (esempio: TEM, Piani Marketing, registrazione marchi e brevetti, certificazioni estere di prodotto) – Supporto all’innovazione commerciale per la fattibilità di presidio su nuovi mercati (es ricerca operatori, elaborazione piani strategici) – Inoltre il bando prevederà per la prima volta anche spese ammissibili correlate ad attività innovative per lo sviluppo dell’internazionalizzazione e/o realizzate con soluzioni gestite in ambiente virtuale – Sono ammissibili le spese sostenute successivamente al 1 agosto 2020 e solo relativamente alle attività della tipologia “Partecipazione a fiere e saloni internazionali” sono ammissibili anche spese già sostenute.

Non sono ammissibili progetti già conclusi alla data di presentazione della domanda.

Durata: 8 mesi con possibile proroga di 3 mesi.

Per le informazioni relativi ai bandi e alle modalità di presentazione dei progetti gli imprenditori sono inviati a rivolgersi agli uffici territoriali della CNA.