Il ‘Pane Toscano’ diventa Dop: il Comitato qualità degli Stati membri Ue ha dato il via libera al riconoscimento della Denominazione di origine protetta a questo prodotto tipico regionale.
Il Pane Toscano e’ dunque la prima DOP (Denominazione D’Origine Protetta) di un prodotto della panetteria, di carattere regionale in Europa facendo diventare la Toscana “regina” del paniere dei prodotti a marchio nel territorio Europeo.
“E’ un risultato importantissimo, frutto di uno sforzo collettivo – dice Luigi Biagioni Presidente di Cna Alimentare Toscana – che ha visto unita e protagonista la filiera Toscana: Il Consorzio di Promozione e Tutela nelle figure di Piero Capecchi e Roberto Pardini, le Associazioni di categoria della panificazione e il settore agricolo. Vogliamo ringraziare anche il Presidente della Regione Toscana Rossi, gli Assessori e i tecnici di riferimento che hanno saputo portare avanti le istanze della categoria evidenziando la bontà e l’importanza di un progetto per questi quindici anni”.
“Si tratta di un passaggio fondamentale per la categoria – dice Mauro Cornioli Presidente Regionale di Confartigianato Alimentazione – Siamo in attesa dell’ultimo sigillo formale che sarà sancito dalla pubblicazione ufficiale sulla Gazzetta Ue che avverrà nei prossimi giorni. Un grande obiettivo ottenuto grazie alla perseveranza del Consorzio e di tutta la filiera che mai come in questo progetto ha dimostrato unità d’intenti e voglia di raggiungere questo ambizioso risultato per l’economia toscana”.
“Il Consorzio di Promozione e Tutela del Pane Toscano – Nicola Giuntini Presidente Regionale di Assipan Confcommercio Toscana – non ha mai smesso di lavorare per raggiungere questo traguardo e la Regione Toscana ha da subito sostenuto lo sforzo dei produttori in tutti i passaggi di valutazione, in particolare in sede dell’Unione Europea. Il Pane Toscano è infatti tanto famoso quanto particolare: farina di grano tenero, acqua, lievito madre e rigorosamente sciocco. L’obiettivo del Pane Toscano Dop, come dichiarato dal Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, sarà quello di coprire in prima istanza il consumo di pane tipo toscano nella nostra regione che si aggira intorno agli 800.000 quintali annui”.
“Sono soddisfatto ed emozionato – dice Roberto Pardini Direttore del Consorzio di Promozione e Tutela del Pane Toscano – si apre infatti una fase storica per questo prodotto e per il nostro progetto. Per la prima volta potremo soddisfare non solo la produzione locale ma anche incrementare le richieste di esportazione che superino il milione di quintali, facendo salire la necessità di oltre un milione di quintali di grano tenero toscano. Sono inoltre allo studio sistemi che mantengano inalterate le caratteristiche organolettiche del pane – continua Pardini – attraverso un sistema di packaging innovativo messo a punto dalle Università di Pisa e Firenze che già hanno contribuito attraverso il sostegno scientifico, alla realizzazione del progetto DOP del Pane Toscano”.
“In questo modo è atteso un forte incremento produttivo sia nel settore agricolo, di prima trasformazione che della commercializzazione secondaria. Dal punto di vista economico, il riconoscimento della Dop del Pane Toscano consentirà di pagare il grano con un minimo di 250 euro per tonnellata, a fronte dei 160 fissati dalla Borsa Merci di Bologna per il grano tenero. Panificando tutto il frumento tenero prodotto in Toscana – conclude Pardini – si otterrebbero oltre 700.000 quintali di pane, ovvero quasi il 100% della quantità totale del pane commercializzato oggi come toscano. Inoltre, si stima che la domanda di Pane Toscano porterà gli agricoltori toscani a produrre grano tenero per quantitativi intorno alle 75.000 tonnellate, con un incremento di alcune migliaia di posti di lavoro”.