La caduta dell’esecutivo sarebbe il colpo finale per le nostre aziende

Un appello a tutti i parlamentari eletti nei collegi della Toscana “Evitare in qualsiasi modo la caduta del Governo Draghi” a farlo è Luca Tonini, presidente di CNA Toscana.

Il quadro politico che si sta concretizzando preoccupa non poco il presidente di Cna Toscana che rappresenta 35.000 aziende artigiane presenti in tutta la regione. “Mi rivolgo ai parlamentari toscani di qualsiasi colore essi siano, chiedo loro che si impegnino fermamente per evitare quello che sarebbe uno scenario disastroso per l’economia della nostra regione e di tutto il paese” aggiunge Tonini, il quale spiega anche quali sono i rischi in corso per il paese “La caduta del Governo innanzitutto ci porterebbe all’”esercizio provvisorio” non potendo il Parlamento approvare una legge di bilancio per il prossimo anno che è di sicuro già di per sé motivo di profonda incertezza per le nostre imprese. Ricordo inoltre che devono essere approvati circa 160 decreti attuativi relativi al Piano di ripresa e resilienza che porteranno allo sblocco di numerosi finanziamenti, che significano lavoro per le aziende con una enorme ricaduta economica. Senza contare che nella nostra Europa è in corso una guerra che chissà per quanto si protrarrà”.

Oltre alle questioni di medio termine, il presidente Tonini ricorda che vi sono situazioni da risolvere in tempi più rapidi e non avere un esecutivo in carica sarebbe veramente pericolosissimo “ci sono delle questioni che devono essere risolte il prima possibile – spiega Tonini – il problema dei carburanti, la possibile mancanza di gas e il rincaro dei prezzi dell’energia in generale, la mancanza o l’aumento dei prezzi delle materie prime. Sono necessarie risposte rapide da parte della politica, non possiamo ripartire in autunno senza un Governo ed un Parlamento nel pieno dei poteri”.

Tonini chiede un impegno concreto a chi a Roma rappresenta la Toscana “Mi rivolgo ai Parlamentari perché si facciano portavoce delle nostre istanze per riuscire ad evitare la disastrosa situazione che si prospetta. Se non saranno risolte le questioni aperte le nostre aziende sono davvero a rischio chiusura e sappiamo quanto conta il settore dell’artigianato in Toscana. La scomparsa delle imprese vorrebbe dire lo sgretolamento del nostro tessuto sociale, non voglio neanche pensare alle conseguenze di questa eventualità”.

Tonini chiude il suo appello con una constatazione amara “pensare che le previsioni ci dicono che il pil avrà un incremento del 3,2% le 2022, nonostante la crisi, nonostante la guerra, non capisco come sia possibile farsi tutto questo male da soli. In sintonia con il nostro presidente nazionale Costantini invito la politica a rendersi conto delle enormi sfide da affrontare per le aziende per il paese. Chiamo ‘responsabilità’ perché non ci sono prospettive senza le piccole imprese ”.