L’Assemblea dei soci ACT svoltasi martedì 3 settembre ha deliberato la fusione per incorporazione di Unifidi Emilia Romagna, in Artigiancredito Toscano.

La società frutto dell’aggregazione, operativa dall’inizio di novembre, si chiamerà ARTIGIANCREDITO. In primo luogo si è dato il via alla creazione di un Confidi di primario rilievo nazionale con il raggiungimento di una dimensione funzionale importante per l’attuazione di nuove strategie negoziali con il sistema bancario e con altri attori del settore, e dotato di risorse patrimoniali adeguate ad assicurare i migliori standard qualitativi nell’offerta di servizi alle imprese socie, in modo da affrontare con successo le sfide imposte dal difficile contesto economico.

I soci del nuovo Confidi, saranno oltre 112.000 e il nuovo soggetto avrà una dotazione di capitale primario di classe 1 che sarà di 103,8 milioni di euro posizionandosi ai vertici nazionali.

CNA ritiene che in un contesto dove si assiste alla continua riduzione di credito alle imprese, in particolare alle piccole e piccolissime che sta mettendo in seria difficoltà tutto il sistema economico nazionale questa operazione rafforza il sistema delle garanzie che si è dimostrato di fatto l’unico vero strumento in grado di tenere dentro il sistema del credito tante piccole e medie imprese che diversamente oggi sarebbero fuori.

Il quadro normativo a divenire sarà ancora più stringente e rappresenterà uno scenario dell’accesso al credito per le piccole e piccolissime imprese ancora più complicato e preoccupante ed è per questo che CNA è convinta che la scelta strategica della fusione dei due importanti Confidi rappresenti la strada maestra per rafforzare il sistema delle garanzie a supporto delle piccole e piccolissime imprese.

 

A seguito l’articolo pubblicato oggi sul quotidiano La Nazione