A seguito della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del 14 agosto scorso, il Pane Toscano ha concluso il percorso per ottenere la certificazione DOP (denominazione di origine protetta).

Si tratta di un grande riconoscimento per un prodotto di qualità come il pane toscano, che arriva dopo un lungo e complesso iter amministrativo e burocratico durato oltre dieci anni e conferma l’eccellenza della filiera produttiva agro alimentare toscana.

L’iter non è ancora completamente concluso, ma, a meno di eventuali opposizioni nei termini previsti di legge, la DOP è ufficiale dal 13 novembre. Si avvia ora l’ultimo percorso legislativo, previsto dalla normativa europea e nazionale sulle DOP, che prevede, fra l’altro, l’approvazione di un  decreto ministeriale per il riconoscimento, l’individuazione delle sanzioni, la costituzione ufficiale del consorzio di tutela, ecc. Percorso che si prevede venga concluso in qualche mese. Dopo, il pane toscano, per poter essere definito tale, dovrà essere prodotto secondo quanto indicato dall’apposito Disciplinare della DOP.

Coloro che invece vorranno continuare a produrre il pane secondo le vecchie modalità, potranno continuare a farlo, ovviamente, ma dovranno chiamare il loro prodotto con una denominazione diversa da “TOSCANO” o dalle varie derivazioni: es: toscanello, della Toscana, ecc, pena le sanzioni previste dallo Stato Italiano.

CNA Alimentare Toscana, unitariamente alle altre associazioni toscane ed al consorzio del “pane d.o.p.”, ha richiesto un incontro al Ministero repressioni frodi, per poter verificare gli effettivi limiti imposti dalla d.o.p. alla denominazione del prodotto.