Evitare allarmismi e sostenere le imprese dei settori più colpiti, il turismo, l’indotto e i trasporti,  che potranno essere danneggiate dall’emergenza per il  coronavirus. Sono queste, in sintesi, le richieste che Cna fa a tutti i livelli, dal nazionale al locale.

“Nei giorni scorsi – spiega Anna Rita Bramerini, direttore di Cna Grosseto – i vertici nazionali dell’associazione hanno avuto un incontro al Mise per proporre una serie di misure a sostegno delle imprese, a partire da quelle ricettive e turistiche: al di là della reale pericolosità del virus, infatti, quello che è certo il flusso turistico verso l’Italia subirà un calo”. Sono molte infatti le prenotazioni disdette in questi giorni “…il turismo è un settore trainante per l’economia nazionale, che genera circa il 12 per cento del Pil e per il nostro territorio e per questo è necessario non sottovalutare questi segnali di allarme e individuare una serie di soluzioni”.
Sono oltre 1900 le imprese ricettive in provincia di Grosseto, che vanno da alberghi cinque stelle, passando per agriturismi, bed and breakfast, campeggi e case per ferie, per un totale di oltre 100mila posti letto.
Il numero di turisti che in un anno visita la provincia di Grosseto si aggira intorno al milione e 200 mila persone e, di queste, più di 278mila sono stranieri, con una netta maggioranza di presenza dalla Germania, circa 80mila. E nel trasporto di persone a causa della cancellazione di gite di istruzione i viaggi e con un picco particolare per taxi e noleggio con conducente, le cancellazioni in tutta Italia arrivano fino all’80 per cento, determinando cali nel fatturato delle imprese che vanno dal 20 al 40 per cento. “Cifre importanti – sottolinea Bramerini – che danno la misura di quanto del nostro indotto economico derivi dalla presenza di turisti”.  “E’ necessario prevedere la sospensione dei versamenti contributivi e disporre misure straordinarie di supporto al reddito per i lavoratori dipendenti e indennità per artigiani e lavoratori autonomi per tutti i settori che si trovano adesso a rischio”.

“Ci auguriamo che le nostre richieste vengano accolte e, allo stesso tempo, che la diffusione del virus si limiti e che la preoccupazione si attenui. Il nostro è un territorio sicuro, dove le autorità sanitarie stanno gestendo al meglio l’emergenza, quindi è necessario anche non fare allarmismo e tenere sempre a mente che abbiamo validi controlli sulle condizioni igieniche e sanitarie di strutture, mezzi di trasporto, esercizi commerciali”.