Rimaniamo sorpresi come, senza un minimo di preavviso, si comunichi  dall’oggi al domani  la totale chiusura di uno dei maggiori  centri di conferimento dell’area metropolitana, rigettando ulteriormente   nel dramma le imprese di auto – spurgo, che, è bene ricordarlo, sono quelle che stanno pagando  il prezzo più alto di questa situazione.

Cna Fita Toscana  intende chiarire con estrema trasparenza che l’unico e il solo interesse che intende perseguire  in questa fase e in futuro è quello delle imprese associate,   all’interno di un percorso chiaro, trasparente  e coerente con scelte discusse e condivise al proprio interno.

Rimaniamo pertanto in  attesa di conoscere nei tempi  annunciati dalla Regione Toscana la settimana scorsa i contenuti della nuova ordinanza,  dichiarando fin da ora che,  qualora non arrivassero le risposte attese, la categoria scenderà in piazza per una manifestazione di protesta.

Al contempo ci auguriamo che  tutti i soggetti interessati,   in questa fase, per questioni diverse, non tentino di utilizzare  in modo strumentale questa emergenza e   la  drammaticità che centinaia di imprese vivono da mesi.

Il disagio è talmente alto che, purtroppo, non è possibile scongiurare  forme di  protesta e manifestazioni che,  laddove non fossero preventivamente concordate e autorizzate anche  dalle   autorità di pubblica sicurezza, non potranno vedere evidentemente  coinvolta Cna Fita Toscana.