Un tavolo di lavoro che vede uniti autori, produttori, distributori, operatori e istituzioni locali e nazionali con l’obiettivo di portare il Festival dei Popoli verso e oltre la sua sessantesima edizione: è stato questo il tema al centro del confronto promosso da CNA Cinema e Audiovisivo Toscana, in collaborazione con il Festival dei Popoli e  Toscana Film Commission.

L’anniversario del prossimo anno può diventare l’occasione per rilanciare l’evento trasformandolo in un motore importante per la produzione, la formazione e la distribuzione del film documentario a livello nazionale.

CNA Toscana, nelle parole di Alessandro Farisei, responsabile dell’Area Rappresentanza, ha confermato l’interesse dell’associazione per un settore che vanta, al pari di altri mestieri, non solo una forte attitudine artigianale, ma anche una spiccata capacità comunicativa  e promozionale del made in italy.

Protagonisti del confronto, moderato dal produttore e regista Samuele Rossi, il portavoce di CNA Cinema e Audiovisivo Toscana Emanuele Nespeca, il presidente vicario di CNA Cinema Nazionale Mario Perchiazzi, Tommaso Sacchi, Capo Segreteria Culturale del Comune di Firenze, che ha rinnovato l’impegno a sostenere  una delle maggiori manifestazioni fiorentine di rilievo internazionale. Stefania Ippoliti, direttore di Toscana Film Commission, ha richiamato l’attenzione sulla necessità di sviluppare sinergie, perché a livello nazionale si trovi un equilibrio tra tutti i territori in termini di valutazione delle esperienze e dei contributi economici.

Tra gli interventi, il regista Giovanni Donfrancesco, il produttore Claudio Giapponesi e Massimo Arvat, il distributore Stefano Mutolo, nel sottolineare l’importanza del Festival dei Popoli all’inizio della loro attività professionale, hanno auspicato la crescita dell’evento e l’apertura di una sezione industry sotto forma di market o coproduction forum per portare a Firenze broadcast, piattaforme e distributori nazionali e internazionali. Jacopo Sgroi di CG Entertainment ha annunciato per la prossima edizione un progetto speciale da lanciare con una nuova piattaforma digitale dedicata al cinema indipendente italiano ed europeo, oltre ai già consolidati Premi distribuzione e alla collana home video Popoli Doc.

Francesco Martinotti (presidente ANAC) ha puntualizzato quanto sia fondamentale l’investimento del Comune di Firenze e della Regione Toscana e soprattutto del Ministero sui Festival ed in particolare sui Popoli, superando però il concetto limitativo delle schede da riempire e dei bandi da superare con pieno punteggio. La politica deve avere il coraggio di investire su realtà che hanno dimostrato e dimostrano ogni anno di essere punto di riferimento culturale a livello locale, nazionale e internazionale come il Festival dei Popoli. Cinzia Masotina autore, promotore culturale ed esperta di festival e distribuzione, ha messo l’accento sulla possibilità di creare intorno e con Popoli, a Firenze, in Toscana, un possibile luogo di mercato e di incontro che possa – attraverso il suo brand di rilievo –  fornire occasione di visibilità ad un nuovo concetto di essere cinema, festival e distribuzione.

Il presidente dei Popoli Vittorio Iervese ha invitato tutti gli addetti ai lavori a vivere di più una manifestazione che ha forti ricadute in termini di servizi ed opportunità. Diventa importante  condividere con le aziende del territorio un percorso progettuale a partire dall’archivio storico del Festival: ricco di oltre 25.000 titoli, può diventare il punto di partenza per costruire il futuro dell’evento, ma anche del settore stesso.