Cinema in Toscana: imprenditori giovani, appassionati e con alta formazione.
Imprese piccole, resilienti e internazionali. Settore in crescita.
Bilancio Cna cinema e Audiovisivo Toscana, strategie di sviluppo per il settore con un “Libro verde”.

Giovani imprenditori e giovani imprese (50% negli ultimi 10 anni), nate negli anni della crisi: è questo uno dei dati emersi dall’indagine, condotta sulle imprese associate a ​CNA Cinema e Audiovisivo Toscana , che rappresentano il 10% delle imprese toscane del settore.

La ricerca è stata presentata davanti ad una vasta platea a Lucca durante la conferenza “TOSCANA ON THE MOV(i)E – Strategie di sviluppo per il settore audiovisivo toscano,” che ha visto la presenza di ​Roberto Ferrari, Direttore Cultura e Ricerca della Regione Toscana e ​ della Direttrice della Toscana Film Commission, Stefania Ippoliti.

 

I produttori hanno una forte motivazione e passione e sono pronti a mettersi in gioco, investendo capitali personali, vivono in Toscana, ma non tutti sono toscani, hanno un forte grado di internazionalizzazione nelle loro attività, alta specializzazione e un alto grado di istruzione: anche chi non è laureato ha una formazione mirata sul settore in cui lavora.

La Toscana si colloca al sesto posto a livello nazionale nell’ambito delle imprese dell’audio visuale con 326 imprese attive.
In base all’indagine di CNA Cinema, che ha riguardato il 10% delle imprese toscane, è stato rilevato che l’età media degli imprenditori è 44 anni, 87% uomo, il 62 % ha una laurea o dottorato, il 69% fattura sotto i 100mila euro, il 69% ha zero dipendenti, il 67% lavora con i mercati esteri, con cui fattura circa il 38% del totale.

A quali forme di contributo pubblico attingono principalmente queste imprese che, lavorando nel settore della cultura, hanno una forte dipendenza dalle forme di sostegno pubbliche? I contributi delle film commission valgono il 58,6%, poi c’è il Mibact al 48,3%, il 34,5% dagli enti privati, il 20% da contributi non settoriali di sostegno alle imprese (bandi sviluppo economico).

“L’indagine ci parla di un settore dinamico, in crescita, resiliente, con una forte vocazione internazionale e che rappresenta una prospettiva di crescita ed occupazione per la nostra regione​ – afferma Francesca Mazzocchi, responsabile regionale CNA Cinema e Audiovisivo -​ ​ ​I trend di sviluppo dell’audiovisivo a livello globale e la digitalizzazione indicano scenari di crescita vertiginosi su cui la nostra regione deve cominciare
ad investire per cavalcare lo sviluppo e non rincorrerlo. Con una visione ed un quadro strategico di interventi che CNA Cinema e Audiovisivo propone siano raccolti in un Libro Verde​
.”

E infatti indicazioni importanti per un “libro verde”, ovvero un quadro strategico di interventi e politiche per lo sviluppo delle imprese culturali e creative, sono emerse durante la conferenza, con un elenco di strumenti pubblici desiderati.
Innanzi tutto Fondo regionale di sostegno, nonché bandi sviluppo e produzione con più dotazione e più continuità. Richiesti inoltre bando internazionalizzazione ad hoc più co produzioni estere, bandi sviluppo di imprese.

Il rappresentante della Regione Roberto Ferrari, che sta seguendo con Cna cinema Toscana percorsi di sostegno per la formazione, ha confermato l’impegno della Regione, mentre Stefania Ippoliti ha riaffermato con convinzione l’impegno di Toscana film commission a sostenere il comparto con strumenti adeguati.
Il regista pisano ​Roan Johnson ​ (“Piuma” ​e ​“I Delitti del barlume”) intervistato dal regista Samuele Rossi ha concluso intrattenendo la platea, con una lucida analisi del comparto, raccontando in modo ironico il suo percorso professionale, dalla provincia alla ribalta nazionale.

info: ​info@cnatoscana.it  – ​cinema@cnatoscana.it