Nell’ambito del convegno “Il valore del territorio: le proposte di Cna Toscana per il Turismo Esperienziale”

Un turismo nuovo molto diverso dal ‘mordi e fuggi’ che spesso caratterizza la Toscana. A proporlo è CNA Turismo e Commercio sia livello nazionale che locale grazie a forme di turismo ‘Esperienziale’. Le nuove proposte di CNA Turismo e Commercio sono state illustrate durante il convegno “Il valore del territorio: le proposte della CNA Toscana per il turismo esperienziale” che si è svolto nell’ambito di Balnearia 2023 a Carrara organizzato da CNA Turismo e Commercio Toscana in collaborazione con CNA Massa Carrara.
All’iniziativa hanno partecipato, tra gli altri, il Presidente di CNA Turismo e Commercio Massa Carrara Lorenzo Marchetti, l’Assessora alle Attività Produttive, Turismo e Commercio del comune di Carrara Lara Benfatto, la presidente regionale di CNA Turismo e Commercio Elisabetta Norfini, il Direttore di Toscana Promozione Turistica Francesco Tapinassi, Paola Lorenzini Coordinatore regionale CNA turismo e commercio, Roberto Galassi referenti CNA Lunigiana e Presidente del GAL, il Coordinatore Nazionale CNA turismo e commercio Cristiano Tomei, e il Presidente nazionale di CNA turismo e commercio Marco Misischia.
CNA Turismo e Commercio della Toscana da porta avanti il lavoro per la valorizzazione dell’offerta turistica esperienziale nell’ambito del piano strategico operativo delineato dal Raggruppamento nazionale di Cna Turismo e Commercio. Proprio grazie a queste linee guida è nato il catalogo “Unusual Tours in Tuscany”, che di anno in anno si arricchisce di nuove esperienze ed offerte. Un grande lavoro che mette in rete gli imprenditori del turismo che operano proattivamente per diversificare sempre più l’offerta, investendo in innovazione, digitalizzazione, riqualificazione dell’accoglienza, sostenibilità e formazione per loro stessi e le risorse umane.
Uno degli obiettivi che il catalogo persegue è la destagionalizzazione e soprattutto la sostenibilità dei flussi turistici che dalle città d’arte, comunque protagoniste dell’offerta, si spostano verso i borghi più interni della Toscana alla scoperta di siti culturali, degustazioni agro alimentari nelle cantine piuttosto che nello sperimentare la realizzazione di produzioni tipiche legate alle nostre tradizioni ed alla nostra cultura: lavorazione della ceramica, dei tessuti, della scagliola piuttosto che del commesso fiorentino ed ancora dell’oreficeria, dell’argenteria e delle pietre preziose e semipreziose, lavorazione della pelle per la realizzazione di borse e calzature e molto altro ancora. Visitando castelli, dimore storiche e giardini monumentali.
“Il Sistema Cna è l’unico fra i sistemi associativi a rappresentare le imprese della lunga filiera del Turismo: strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere, agriturismo, stabilimenti balneari, ristorazione, artigianato artistico e tradizionale, artigianato agroalimentare, moda, shopping, benessere, trasporto viaggiatori, servizi turistici, professioni turistiche e turismo organizzato con le agenzie di viaggio e tour operator associati che valorizzano sui mercati nazionali ed internazionali il prodotto turistico esperienziale anche per far scoprire ai visitatori il life style italiano e soprattutto toscano – ha sottolineato Elisabetta Norfini, Presidente Cna Turismo e Commercio della Toscana – . Artigiani, micro, piccole e medie imprese che insieme riescono ad esprimere il grande potenziale che è alla base del saper fare, della cultura, delle tradizioni e soprattutto della fascinazione che è il DNA della Toscana, della sua economia e del suo benessere”.
Tra i tanti ed interessanti interventi del convegno segnaliamo quello di Francesco Tapinassi direttore di Toscana Promozione che ha invitato gli operatori, insieme a CNA ad uno sforzo collettivo di semplificazione e di concretizzazione delle proposte “è necessario abbandonare l’idea di una promozione turistica generica e poco finalizzata – ha detto – dobbiamo motivare le persone a venire in Toscana, attraverso una serie di chiavi di lettura e progetti ‘verticali’ ben definiti”.
Cristiano Tomei coordinatore nazionale di CNA turismo e commercio ha nuovamente sottolineato l’importanza di questo innovativo modo di fare turismo, sul quale la confederazione sta concretamente operando “abbiamo fatto uscire dal limbo il turismo esperienziale – ha spiegato Tomei – e stiamo riuscendo a farlo diventare un aspetto concreto e strategico”. Il Presidente nazionale di CNA turismo e commercio Marco Misischia ha confermato questo importante lavoro, come strategico per tutto il sistema del turismo, CNA sta lavorando ad importanti convenzioni con piattaforme turistiche internazionali come il Tourism General Hub o Loquis oltre a collaborare con l’Unione Pro-Loco d’Italia “auspichiamo – ha detto Misischia – una maggiore collaborazione tra il settore turistico, enogastronomico, moda, artigianato artistico, in modo da poter diventare protagonisti assoluti del turismo italiano e nazionale”.